Categorie: InsegnantiStampa

Stipendio, almeno 100 euro di aumento?

di Fabrizio De Angelis,  La Tecnica della scuola, 26.4.2019

– L’intesa del 24 aprile sottoscritta dal ministro Bussetti ed i sindacati, rappresenta senza dubbio il tema più caldo dell’attualità scolastica. I punti maggiormente interessanti riguardano la stabilizzazione dei precari e il rinnovo contrattuale, con l’intenzione di aumentare lo stipendio del personale docente.

Stipendio insegnanti: aumenti fino a 100 euro?

Su quest’ultimo punto, quello del contratto da rinnovare, il Governo si è impegnato, come si legge sul testo dell’intesa, a stanziare risorse per il triennio 2019-21 per recuperare la perdita del potere d’acquisto degli stipendi dell’intero comparto. Entro il triennio di vigenza contrattuale saranno anche reperite ulteriori risorse destinate al personale della scuola per allineare gradualmente gli stipendi alla media di quelli degli altri Paesi europei.

Questa è l’idea proposta dall’amministrazione e accettata dalle organizzazioni sindacali. Ma a quanto ammonta tale aumento di stipendio?  “Non posso parlare oggi di quanto saranno gli aumenti: tutto si deve vedere all’interno della legge di bilancio 2020“, ha dichiarato il ministro Bussetti ospite della trasmissione ‘Un giorno da pecora’ su Radio 1

Anche parlando a Radio Capital, il titolare del Miur aveva detto che ad oggi “non possiamo quantificare le risorse” necessarie per aumentare gli stipendi dei docenti, ma l’anno prossimo di sicuro “ci sarà un adeguamento che spero sarà apprezzato”.

Tuttavia, a Viale Trastevere si pensa ad un ritocco a tre cifre, ovvero un aumento mensile di 100 euro che dovrebbe iniziare la scalata agli stipendi europei, come evidenzia il Sole 24 Ore.

Stipendio insegnanti, incognita risorse: Conte promette, ma mette le mani avanti

Come riportato in precedenza, il presidente del ConsiglioGiuseppe Conte parla di “passo importante nell’ambito del compimento di quella che abbiamo chiamato ‘fase due’ del governo, incentrata sulla scuola, l’università, il turismo, l’agroalimentare”.

Il premier, ha però messo in guardia in merito alle risorse da destinare, specificando che “nell’ambito dei vincoli di bilancio, con le risorse che abbiamo, faremo di tutto per valorizzare questi settori strategici per l’Italia”.

Il nodo, dunque, è di natura economica (ovviamente) e non potremo avere certezza di quanto previsto dall’intesa del 24 aprile non prima di capire cosa sarà previsto nella prossima manovra.

Ma il Def parla al momento di poche briciole per lo stipendio insegnanti

Nel frattempo, sappiamo cosa prevede il Def, approvato lo scorso 19 aprile“Considerato che la stagione contrattuale 2016-2018 non è ancora conclusa – si legge infatti nel documento – la previsione di spesa sconta l’ipotesi che i CCNL per il triennio 2019-2021 verranno sottoscritti a decorrere dal 2020”.
D’altra parte nella legge di bilancio per il 2019 non sono neppure state previste le risorse necessarie a garantire il rinnovo dei contratti di 3 milioni di dipendenti pubblici; e il DEF conferma:  “Con riferimento al nuovo triennio contrattuale per l’anno 2019 è stata considerata la sola  spesa per l’anticipazione contrattuale decorrente dal mese di aprile (corrispondente sostanzialmente all’indennità di vacanza contrattuale prevista dal precedente ordinamento) e per la corresponsione dell’elemento perequativo decorrente dal mese di gennaio 2019”.

Il DEF indica anche gli incrementi che si prevedono: 1,3 per cento per il 2019, 1,65 per cento per il 2020 e 1,95 per cento complessivo a decorrere dal 2021.
Con il precedente contratto l’incremento era stato pari al 3,5% circa e aveva portato in media un aumento di 85 euro ai dipendenti pubblici. Basta quindi un semplice calcolo per capire che, questa volta, l’aumento non supererà neppure i 50 euro, calcolati come sempre al lordo delle ritenute: in pratica non si andrà molto al di là di una trentina di euro netti, dai quali dovrà però essere detratta l’indennità di vacanza contrattuale che erogata a partire da questo mese e leggermente incrementata dal prossimo luglio.

Gli stipendi europei? Al momento un miraggio

Al momento, comunque, le retribuzioni europee sono molto lontane per gli insegnanti italiani: come avevamo già riportato in precedenza, la Flc Cgil ha realizzato un utile approfondimento a riguardo il confronto fra stipendi docenti italiani ed europei, prendendo come spunto la tabella dei dati Ocse tratti dal rapporto “Education at a glance” (2018).

Nelle tre tabelle sono riportati gli stipendi – espressi in euro – dei docenti della scuola primaria (tab. 1), della scuola secondaria di primo grado (tab. 2) e della secondaria di secondo grado (tab.3), in tre momenti significativi dello sviluppo della carriera, ovvero all’inizio, dopo 15 anni di servizio e al culmine della carriera.

Il rapporto utilizza i dati delle retribuzioni in vigore nel 2017, precedenti all’ultimo rinnovo contrattuale che ha interessato i docenti italiani nel 2018.

Le differenze tra i diversi paesi appaiono evidenti e le retribuzioni dei docenti italiani risultano le più basse sia ad inizio carriera, che dopo 15 anni che al termine della carriera e in tutti gli ordini di scuola.

Le differenze sono molto significative non solo rispetto alla Germania, che è il paese con le retribuzioni più alte, ma anche rispetto a paesi comparabili all’Italia come la Spagna o la Francia.

Gli stipendi dei docenti a marzo 2018

 

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

Stipendio, almeno 100 euro di aumento? ultima modifica: 2019-04-26T16:57:09+02:00 da
Gilda Venezia

Leave a Comment
Share
Pubblicato da
Gilda Venezia

Recent Posts

Indicazioni Nazionali. La questione dell’identità

TuttoscuolaNews, n. 1125 del 13.5.2024. Valditara: non serve studiare i dinosauri. Cosa dovrebbe cambiare? Con…

5 ore fa

Rivoluzionare la scuola? Al contrario, dobbiamo conservarla il più possibile

di Andrea Ceriani, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Incontenibile, debordante, straripante appare (anzi è) questo…

8 ore fa

Il doppio canale per le assunzioni sta diventando un caso politico

di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Atteso un chiarimento del Ministro. Il comunicato…

8 ore fa

Concorso docenti, prove orali: come sono strutturate

La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Durata, argomenti e come prepararsi alle prove del concorso. Concorso…

8 ore fa

Valditara e programma di storia, “Se il Ministro toglie il dinosauro dal sussidiario”

dal blog di Gianfranco Scialpi, 12.5.2024. Valditara e programma di storia. Prosegue il dibattito (unico)…

15 ore fa

Ricostruzione e Riallineamento Carriera: Docenti, ATA e DSGA regalano soldi allo Stato. Come evitarlo

Tutto Lavoro 24, 11.5.204. Ogni anno, per inerzia, migliaia di docenti – ma anche personale…

1 giorno fa