di Angelo Cannatà, MicroMega 20.9.2016
– Il decalogo del preside di Bologna è fuorviante. Sposta l’attenzione dai veri mali della scuola – problemi gravi, strutturali, che implicano scelte e decisioni politiche – alle responsabilità (ingigantite) dei genitori.
– Il decalogo piacerà a Renzi. Il preside del liceo scientifico statale “E. Fermi” di Bologna ha sfidato – con ironia, certo – i genitori: ecco come in dieci mosse siete in grado di far fallire la scuola. E giù l’elenco: evitate di parlare con i docenti; sostituitevi ai vostri figli eliminando le esperienze che possano metterli in difficoltà; credete loro anche contro l’evidenza; date sempre la colpa alla scuola; giustificateli sempre; date importanza più al voto che alle cose che imparano; eccetera.
In dieci punti è messo al centro del “problema scuola” il rapporto “genitori-alunni-docenti”. Problema serio, per carità, ma forse non così centrale come il dirigente del “Fermi”, Maurizio Lazzarini, sembra credere. “Seguendo queste semplici istruzioni – dice – la scuola sarà… resa innocua!” La chiave del decalogo è ironica (è bene ripeterlo) e c’è anche una certa grazia nel trattare un argomento così delicato. Tuttavia.
Tuttavia i conti non tornano perché il testo di Lazzarini, subito preso a modello da Paolo di Paolo (Repubblica, 17 settembre), è fuorviante; dice delle verità, ma parzialmente; denuncia, ma resta in superficie; attacca, ma non trova il bersaglio giusto. Insomma: sposta l’attenzione dai veri mali della scuola – problemi seri, strutturali, che implicano scelte e decisioni politiche – alle “responsabilità” (ingigantite) dei genitori.
Allora, proviamo a riscriverlo il decalogo dando per scontate le colpe di certe mamme e papà iperprotettivi – la critica di Lazzarini, in fondo, si riduce a questo – e indirizziamolo al Premier: le sue responsabilità sulla buona/cattiva scuola sono innegabili. Dunque.
– Eviti di parlare con i docenti, egregio Premier, e continui ad imporre dall’alto una riforma che il mondo della scuola rifiuta;
– Non ascolti mai il disagio economico, sociale… della classe docente, si fidi dei suoi consiglieri (va tutto bene…);
– Creda loro anche contro l’evidenza;
– Dia la colpa (di tutto) agli insegnanti, alla mancanza di professionalità;
– Giustifichi sempre e comunque gli errori e le inadempienze della Pubblica Istruzione (i docenti che mancano, i concorsi assurdi; i presidi sceriffo…);
– Pronunci “discorsi” (chiacchere) sull’adeguamento antisismico… ma non faccia nulla per l’edilizia scolastica, lasci che i tetti delle scuole crollino sugli alunni;
– Non adegui mai (mai) lo stipendio dei docenti a quello dei prof europei… solo l’elemosina di qualche bonus;
– Pensi all’istruzione in termini aziendali e all’alunno come merce…, mortifichi l’autorevolezza dell’insegnante e la personalità dell’alunno;
– Dia assoluta importanza all’apparenza, ai tagli di nastri… e lasci immutata la sostanza: che i disabili vengano umiliati, per esempio, da dirigenti imbecilli;
– Lasci la scuola nel caos delle “chiamate dirette”, delle classi accorpate, degli orari ridotti…
Seguendo queste semplici istruzioni la scuola sarà… resa innocua. Ci vuole poco a ribaltare il ragionamento del preside Lazzarini. Il suo decalogo concentra sui genitori responsabilità d’altri. Molti papà e mamme sono iperprotettivi. D’accordo. Il dialogo scuola-famiglia va rafforzato. Giusto. Ma la scuola è afflitta da problemi più gravi e strutturali. Riempire i giornali con certi temi significa togliere spazio a quelli che disturbano il Principe. Il decalogo del preside “manifesta un malessere profondo”, scrive Paolo di Paolo. Trovato il malessere. Il testo del dirigente di Bologna piacerà a Renzi. A noi è parso retorico. Il problema di Palermo è il traffico, recita una celebre battuta; quello della scuola, oggi, sono i genitori?
.
Cattiva scuola, colpa dei genitori o della politica? ultima modifica: 2016-09-28T16:52:07+02:00 dadall'USR per il Veneto, aggiornato il 13.5.2024. Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio…
TuttoscuolaNews, n. 1125 del 13.5.2024. Valditara: non serve studiare i dinosauri. Cosa dovrebbe cambiare? Con…
di Andrea Ceriani, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Incontenibile, debordante, straripante appare (anzi è) questo…
di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Atteso un chiarimento del Ministro. Il comunicato…
La Tecnica della scuola, 12.5.2024. Durata, argomenti e come prepararsi alle prove del concorso. Concorso…
dal blog di Gianfranco Scialpi, 12.5.2024. Valditara e programma di storia. Prosegue il dibattito (unico)…
Leave a Comment