Pronti 128 milioni per la proroga di «Scuole Belle»

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– Il governo mette sul piatto altri 128 milioni di euro per prorogare fino al 31 agosto 2017 il programma «Scuole belle», partito a marzo 2014 e che prevede interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici. L’iniziativa sarebbe scaduta il 30 novembre, e con il proseguio di altri nove mesi, deciso con la legge di Bilancio che sta per iniziare il suo iter in Parlamento, si consente di mantenere occupati per tutto il presente anno scolastico circa 18mila addetti alle pulizie, di cui poco più di 12mila, per l’esattezza 12.846, ex Lsu (lavoratori socialmente utili).

La questione della pulizia delle scuole
La questione della pulizia delle scuole nasce da lontano, ed è venuta alla ribalta nel 2012 con la decisione dell’ex ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, di dare ordine al sistema e di acquistare i servizi a seguito di una gara Consip. In pratica, il Miur, per una serie di norme risalenti al 1999, si era ritrovato, negli anni, titolare di contratti di servizio per 620 milioni di euro, con ditte che impiegano l’equivalente di oltre 24mila unità a tempo pieno, a fronte di una vacanza organica di posti Ata di 12mila unità. Praticamente il doppio del personale, arrivando ad avere situazioni paradossali in cui per pulire sei classi sono stati impiegati 57 dipendenti di ditte di pulizia.

Il nuovo incontro a palazzo Chigi
Ora, con il ripristino della legalità e l’avvio del programma «Scuole Belle» e delle gare Consip in quasi tutt’Italia la situazione sta tornando sotto controllo. Anche palazzo Chigi ha acceso un faro: il 4 novembre ci sarà un nuovo tavolo con i ministeri interessati (Istruzione e Lavoro) e i sindacati per definire una soluzione strutturale al delicato tema dei “lavoratori ex-Lsu ed appalti storici”, con l’obiettivo di ridurre le platee (anche attraverso forme di pensionamento) e di completare l’orario d’impiego (oggi questi lavoratori sono utilizzati a orari ridotti, nelle pulizie, in media, 19-20 ore a settimana).

Le nuove gare Consip
Il 31 dicembre, peraltro, andranno a scadenza le proroghe annuali delle convenzioni nelle regioni dove è decollato il sistema Consip, e quindi la speranza è che, da gennaio, si riesca finalmente a uniformare la situazione dei servizi di pulizia degli edifici scolastici in tutto il Paese. «La proroga di Scuole Belle fino ad agosto 2017 è un passo avanti – sottolinea Elisa Camellini, segretaria nazionale della Filcams Cgil -. Bisogna ora lavorare alle nuove gare che dovranno garantire reddito e occupazione, ma anche la qualità dei servizi».

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Pronti 128 milioni per la proroga di «Scuole Belle» ultima modifica: 2016-11-01T06:15:31+01:00 da
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