Pasquale Almirante, La Tecnica della scuola 25.5.2016
– Per copiare a regola d’arte agli esami di stato, si legge su Ansa, basta avere uno smartphone. A rivelarlo i ragazzi che l’anno scorso affrontarono gli esami per la maggioranza dei quali comunque la prova più ostica e temuta è la seconda prova scritta.
Il mezzo prediletto per copiare rimane Internet con il 14 % (1 su 7) che ha confessato di essere riuscito ad usare il proprio smartphone.
Segue la stessa tendenza la terza prova, il quizzone, dove gli studenti che hanno copiato durante l’esame di Stato 2015 sono stati 1 su 4.
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Negli Usa sono stati elaborati delle linee guida che starebbero permettendo ai docenti di monitorare i profili social degli studenti che hanno sostenuto un determinato esame.
Sempre il America, una università avrebbe dotato l’aula riservata ai test di un sistema di monitoraggio anti-copiatura: telecamere ambientali per controllare movimenti strani, 228 computer a incasso che impediscono di fare fotografie agli schermi e un software che osserva da remoto gli schermi delle postazioni pc. E gli inventori giurano, nel tempo, si sono verificato solo 14 casi sospetti su 64mila esami svolti.
In Tailandia si sarebbe creato una sorta di “segnalatore anti-truffa”, un paraocchi costituito da una serie di fogli di carta applicati sulla testa degli studenti per impedire occhiate furtive a destra e sinistra.
In Cina il controllo arriverebbe invece da un drone a sei eliche in grado di rilevare gli impulsi provenienti dai dispositivi mobile.
Che pare più una bufala che un effettivo strumento anti-copioni.
Copiare agli esami? Facile con lo smartphone ultima modifica: 2016-05-26T05:46:34+02:00 da