Professione Docente, Numero 2, anno XXVII – marzo 2017
– Per questo numero abbiamo avuto la disponibilità di tre esponenti di rilievo della cultura accademica
e noti pubblicisti della stampa nazionale: Giulio Ferroni, Tomaso Montanari, Fabrizio Tonello
Professione docente cambia veste. Abbandona i suoi tradizionali colori bianco e blu, il suo formato un po’ vecchio stile e si rinnova. Da questo numero sarà a più colori ; in formato A4, più maneggevole e più simile ai settimanali di approfondimento – ai quali ambisce di assomigliare anche nei contenuti – e con un numero maggiore di pagine (16 al posto di 12).
La versione in uso fino al numero scorso datava da decenni praticamente immutata, escluso un restyling grafico di alcuni anni fa. Ciò malgrado, non vi sono stati stimoli esterni dai nostri lettori per un cambiamento: segno che il giornale è apprezzato, anche se un po’ vecchiotto.
La decisione è arrivata dalla Dirigenza nazionale della Gilda, decisa a valorizzare ancora di più l’ organo ufficiale della nostra Associazione, fornendo agli iscritti anche uno strumento più ricco e più gradevole esteticamente.
Un recente sondaggio ha rivelato che Professione docente si colloca nei i primi posti tra i mezzi attraverso i quali gli insegnanti hanno conosciuto la Gilda.
Una grande soddisfazione che la redazione attuale condivide con tutte le redazioni che l’ hanno preceduta in questi decenni e che sottolinea un dato di vitale importanza per tutti i suoi comonenti : la carta stampata non è morta né moribonda ma gode ancora di ottima salute e rimane il mezzo a cui i lettori attribuiscono più fiducia.
Il nostro giornale arriva a casa dei nostri iscritti, che lo leggono con la calma e la tranquillità che un’ impostazione di approfondimento e non di informazione prevede.
Siamo arrivati al punto: l’ uscita bimestrale, ma anche – diciamolo pure – un’ attenzione meditata alla complessità di questo nostro mondo attuale, impongono di allentare i legami troppo dipendenti con l’ informazione per ritrovare quelli più idonei della riflessione.
La prima sta mostrando i propri punti deboli : rapidità eccessiva, rischio di creare confusione e, soprattutto, di recidere i legami con la memoria e con il passato schiacciata com’ è sul presente in fuga.
La seconda sta recuperando valore e credibilità, ci si sta accorgendo che solo la riflessione ponderata, l’ approfondimento dei nodi complessi e contraddittori può indicare la via della comprensione dei problemi.
Quindi, l’ obiettivo del lavoro della redazione sarà quello di cercare di entrare nel cuore dei temi e dei problemi e non di arrivare in fretta alla notizia. Cercare, quindi, senza la presunzione aprioristica di riuscirvi ma con la volontà di fornire un prodotto onesto a chi ci legge.
Per questo, ci siamo rivolti a chi può darci una mano, autorevoli intellettuali che sanno guardare alla scuola e alla cultura con serietà e partecipazione. Per il primo numero, abbiamo avuto la disponibilità generosa di tre esponenti di rilievo della cultura accademica e noti pubblicisti della stampa nazionale. Giulio Ferroni, Tomaso Montanari, Fabrizio Tonello a cui va la nostra sincera gratitudine. I primi due, l’ uno Italianista, in “Scuola come talent show“, l’ altro storico dell’ arte, in “Scuola: una società dello spettacolo a tempo pieno“, hanno commentato per noi, in totale sintonia tra di loro, il Decreto legislativo sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività. Il terzo, in “La stupidità conduce alla catastrofe (come le elezioni presidenziali americane hanno dimostrato)“, ha lanciato un interessante avvertimento sul rapporto stupidità e baratro (collettivo), partendo dalla scarsa competenza culturale dei giovani che pure hanno frequentato molti anni di scuola.
Il nuovo giornale è diviso visivamente in tre sezioni, le cui pagine sono contrassegnate etichette di colore diverso: il giallo designa le posizioni politiche e culturali ufficiali della Gilda; il blu, le informazioni sindacali scolastiche e politiche generali; il verde, ogni argomento di dibattito e di approfondimento.
In questo numero:
- Qualcosa di nuovo
Professione docente cambia veste. Per questo primo numero abbiamo avuto la disponibilità di tre esponenti di rilievo della cultura accademica e noti pubblicisti della stampa nazionale: Giulio Ferroni, Tomaso Montanari, Fabrizio Tonello - Continuare a lottare con coerenza e serietà di Rino Di Meglio
Nuovo Governo e Legge 107; rinnovo contrattuale: nodi aperti. Perché la Gilda ha detto no all’ accordo sulla mobilità. - Deleghe legge 107/15, i rilievi e le proposte della FGU di Fabrizio Reberschegg
Il governo Gentiloni e la neo ministra Fedeli si sono affrettati il 14/01/2017 a presentare in Consiglio dei Ministri (CdM) otto deleghe previste dalla legge 107/15 (c.d. Buonascuola) per evitare la loro decadenza., Hanno accantonato, per fortuna, qu… - Scuola come talent show di Giulio Ferroni
È questa la scuola di cui abbiamo bisogno? È questa la promozione della cultura umanistica? Abbiamo bisogno di una cultura umanistica (e di un rapporto con la lingua e con le forme artistiche) come esercizio della complessità del sapere e dell’esperienza, del senso della memoria e della storia. - Scuola: una società dello spettacolo a tempo pieno di Tomaso Montanari
L’identificazione tra cultura umanistica, creatività e mercato nega e soppianta la vera funzione della vera cultura umanistica: che è l’esercizio della critica, la ricerca della verità, la conoscenza della storia. - Ricerca della verità e conoscenza storica: un esempio di vera scuola umanistica di Ester Trevisan
Concorso I giovani ricordano la Shoah: i vincitori - Le novità sulle pensioni di Rosario Cutrupia
Il sistema previdenziale è stato profondamente modificato dalla riforma Monti-Fornero, in vigore dal 2012. Si è trattato di un intervento severo, tanto che in dieci anni dovrebbe procurare risparmi per più di 80 miliardi di euro…. - La fiducia nella scuola statale tiene. Cedono gli stipendi dei docenti di Gianluigi Dotti
L’esigenza di anticipare i concorrenti e di “semplificare”, ad uso e consumo del grande pubblico, costringe la carta stampata, i grandi e piccoli network, i social ad utilizzare e gestire la mole imponente di dati a disposizione rip… - La stupidità conduce alla catastrofe (come le elezioni presidenziali americane hanno dimostrato)
di Fabrizio Tonello
La scuola deve ribellarsi all’antiintellettualismo, alla mediocrità, diciamo pure alla stupidità, di politici come Renzi e la Boschi che polemizzavano con i costituzionalisti che si opponevano alla loro controriforma, definiti ironicamente “professoroni”. - ALS (Alternanza scuola lavoro): molti ragionevoli dubbi di Anna Rita Allegrini
I 100 milioni all’anno destinati all’Alternanza Scuola Lavoro sono il giusto investimento per migliorare la qualità della didattica nella scuola secondaria di II grado? - Convegno “Non è vero, ma ci credo. Vita, morte e miracoli di una notizia falsa” di Massimo Quintiliani
Note per difendersi dalle false notizie. Roma – “Sala della Lupa” di Montecitorio 29 novembre 2016 - 1924: la riforma Gentile allontana dalla Scuola i poveri e le ragazze di Piero Morpurgo
Finestra sul mondo e nel tempo. La storia della scuola - I Licei Musicali e Coreutici: una sfida vinta! di Mara Passafiume
Dati incoraggianti e numero degli studenti in forte crescita nel Rapporto 2016 sui licei musicali e coreutici, che presenta i risultati del primo quinquennio di attività. - Corsi di formazione e Carta del Docente di Fabrizio Reberschegg
L’Associazione Docenti Art.33, di concerto con la Gilda degli Insegnanti, organizza corsi di formazione riconosciuti dal MIUR per i docenti iscritti e non iscritti alla FGU. L’Associazione Docenti Art.33 è ente di formazione riconosciuto dal M…
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