Linkiesta, 5.8.2024.
Nonostante i proclami di tutti gli ultimi governi di superare il precariato, gli insegnanti assunti a tempo quest’anno potrebbero essere intorno ai 250mila. A far crescere il numero anche la scelta di Valditara di scavallare per la prima volta il termine del 31 agosto per le immissioni in ruolo.
A settembre la scuola italiana potrebbe toccare un nuovo record di supplenti assunti a tempo. Nonostante tutti gli ultimi governi abbiano messo la lotta al precariato tra gli insegnanti in cima alle loro priorità, i numeri non calano. Anzi, a guardare le tabelle della relazione annuale della Corte dei Conti, quest’anno – come riporta Il Sole 24 Ore – si va verso un ulteriore aumento.
Se nell’anno scolastico 2017/18 le supplenze erano state 135.025, nel 2023/24 sono diventate 232.636. Quasi 100mila in più (+72,2 per cento). E l’anno prima (nel 2022/23) erano addirittura 234.576. Con un esborso che solo tra il 2021 e il 2023 è salito da 5,08 a 6,8 miliardi.
Questo andamento fa ancora più notizia se confrontato con il calo degli alunni (quasi 600mila studenti in meno in sette anni scolastici) e con la quota di immissioni in ruolo che si verifica ogni settembre. Il combinato disposto di aver lasciato gli organici invariati, inserito il meccanismo delle quote pensionistiche, aver stratificato – a partire dal governo Draghi – differenti procedure assunzionali (anche per effetto della riforma del reclutamento del Pnrr), ha avuto un impatto minimo sul riempimento delle cattedre. Soprattutto a Nord-Ovest e Nord-Est, e per alcune materie, in particolare inglese, matematica e sostegno. Al contrario, sono cresciuti invece i contratti a tempo determinato.
Il target messo nero su bianco nel Piano di ripresa e resilienza di assumere settantamila nuovi prof da concorso (di cui 20mila nel 2024 e altri 20mila nel 2025) ha portato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, da un lato, a restringere le assunzioni da autorizzare quest’anno (45mila a fronte di 64mila posti disponibili) per accantonare uno stock da destinare alle prossime selezioni e, dall’altro, a scavallare per la prima volta il termine del 31 agosto per le immissioni in ruolo.
L’ultimo decreto Sport-Scuola ha stabilito infatti che si potranno assumere i vincitori dei concorsi tuttora aperti fino al 10 dicembre. Una modifica del genere però rischia di generare a inizio scuola un ulteriore aumento dei supplenti che avranno l’incarico su quei posti fino all’arrivo dell’avente diritto.
Secondo alcuni sindacati della scuola, nel 2024/25 si potrebbe arrivare alla cifra record di 250mila precari, vanificando così anche il piccolo miglioramento che si era registrato nei dodici mesi precedenti.
Il problema resta il sistema di reclutamento che ogni governo, da almeno dieci anni a questa parte, ha via via reso più complesso. E a nulla sono serviti, come dimostra anche la Corte dei conti, tutti gli interventi di stabilizzazione messi in campo dalla Buona Scuola in poi.
.
.
.
.
.
.
A scuola previsto un nuovo record di supplenti a settembre ultima modifica: 2024-08-05T10:36:36+02:00 da