InfoDocenti.it, 30.4.2020
– L’emergenza sanitaria ha coinvolto pesantemente la scuola italiana ed obbligato il governo a sospendere le lezioni in presenza. Si è reso necessario ripensare tutte le attività legate alla didattica con ricadute importanti anche sulla governance degli istituti scolastici, in particolare per l’attività degli Organi collegiali. Il ministero ha palesato una discreta confusione e forti ritardi di fronte all’evolversi degli eventi, che se si poteva comprendere all’inizio di marzo per l’improvviso e sicuramente imprevedibile situazione, non è più giustificabile oggi a distanza di ben due mesi dalla sospensione delle lezioni.
Un esempio di questa confusione e ritardo è la vicenda legata alla scelta dei libri di testo per l’anno scolastico 2020/2021.
La norma che regola tale scelta è contenuta nel Testo unico 297/1994 (artt. 151 e 188), che assegna al Collegio docenti, su parere dei Consigli di classe, la potestà di deliberare la scelta dei libri di testo. In periodi normali il ministero entro il mese di marzo emana una nota con le istruzioni e la tempistica con la quale i Collegi docenti deliberano su questa materia. È importante ricordare che la scelta dei libri di testo è un aspetto fondamentale della libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione.
Ad oggi, invece, abbiamo nel decreto legge 22 dell’8 aprile 2020, ora in discussione al Senato (quindi sono ancora possibili modifiche), l’art. 2, c. 1, che recita “Con una o più ordinanze del Ministro dell’istruzione, sentiti il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione, per l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2020/2021, sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure volte:”
Alla lettera d), sempre riferito alle ordinanze del Ministro, si precisa “all’eventuale conferma, al verificarsi della condizione di cui al comma 4 dell’articolo 1, per l’anno scolastico 2020/2021, dei libri di testo adottati per il corrente anno scolastico, in deroga a quanto previsto agli articoli 151, comma 1, e 188, comma 1, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”.
Il testo del decreto chiarisce in modo evidente la necessità di un’ordinanza del Ministro per derogare al Testo unico e confermare in blocco i libri di testo. In mancanza di tale ordinanza rimane in vigore la procedura prevista dagli articoli citati del 297/1994 (Art. 151, Adozione libri di testo, c. 1. “I libri di testo sono adottati, secondo modalità stabilite dal regolamento, dal collegio dei docenti, sentiti i consigli d’interclasse” e art. 188 Adozione libri di testo, c. 1 “I libri di testo sono adottati secondo modalità stabilite da apposito regolamento, dal collegio dei docenti, sentiti i consigli di classe”).
Purtroppo, il Ministro non ha ad oggi emanato alcuna ordinanza in proposito lasciando nella confusione e nell’incertezza i Collegi dei docenti riguardo alle procedure per la scelta dei libri di testo.
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Adozione libri di testo a.s. 2020/2021 ultima modifica: 2020-04-30T19:43:39+02:00 da