Avv. Lavinia Mensi, DirittoScolastico.it, 8.11.2022.
Tribunale di Grosseto – Sentenza n. 147-2022 del 02.11.2022
Il Tribunale di Grosseto, con la sentenza n. 147/2022 pubblicata il 2 novembre 2022, ha dichiarato il diritto per la docente neo immessa in ruolo di vedersi valutato il servizio pre-ruolo svolto nella medesima istituzione scolastica o nella medesima classe di concorso ai fini del raggiungimento degli anni di servizio utili per partecipare alle procedure di mobilità.
A tale riguardo il Giudice del lavoro ha motivato: “L’obiettivo del raggiungimento della permanenza minima può conseguirsi anche attraverso la valorizzazione degli anni di precariato scolastico, oltre che attraverso il periodo svolto dopo l’assunzione a tempo indeterminato.
Tale approdo deve ritenersi legittimato dall’interpretazione costante della clausola 4 dell’Accordo Quadro CES, UNICE e CEEP allegato alla direttiva 1999/70/CE, che prevale sul diritto interno laddove la natura, la durata e la frequenza delle prestazioni lavorative non differiscono, in fatto, da quelle del personale assunto a tempo indeterminato.
Ne consegue il dovere di pareggiare, anche sotto il profilo del vincolo di permanenza minima, il trattamento tra chi a scuola ha lavorato a tempo determinato e chi invece a tempo indeterminato. Deve essere quindi dichiarato il diritto della parte ricorrente al riconoscimento degli anni di servizi o pre ruolo svolti nella medesima istituzione scolastica, nei medesimi tipo di posto e classe di concorso ai fini del raggiungimento del vincolo minimo di permanenza.”
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