Orizzonte Scuola, 21.9.2016
– Molti docenti ci chiedono se, pur avendo consapevolmente e in piena responsabilità, presentato domanda di assegnazione provvisoria per l’a.s. 2016/17, sia possibile rinunciarvi. E inoltre quanto tempo si ha per assumere servizio, dal momento che le attività scolastiche sono in corso.
“Volevo sapere se è possibile rifiutare l’assegnazione provvisoria, visto che quest’anno si è protratto per tanto e, avendo ormai iniziato l’anno scolastico nella scuola di titolarità non trovo più giusto lasciare dopo aver instaurato rapporti positivi con colleghe e alunni.”
Soddisfatta del lavoro che sto svolgendo nell’attuale scuola, c’è chi non vorrebbe interromperlo per dover ricominciare in altra scuola.
Le condizioni per la rinuncia al movimento annuale disposto sono solitamente indicate nei contratti regionali.
Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni, attenzione alle regole dei contratti regionali.
In genere non è possibile rinunciare all’assegnazione provvisoria già disposta se non per gravi motivi debitamente “certificati” e, soprattutto, se la sede di titolarità è rimasta disponibile dopo i movimenti e non è stata assegnata ad altro docente con movimento annuale. L’eventuale rinuncia e, quindi, annullamento dell’AP non deve in nessun caso avere ripercussioni sui movimenti già disposti.
Pertanto potrebbero esserci effettivamente casi in cui la richiesta di rinuncia potrebbe essere accolta, ma va verificato che il posto non sia già stato occupato nel corso delle operazioni, altrimenti è impossibile perchè il collega ha regolarmente esercitato un diritto.
Assunzione in servizio dopo aver appreso l’esito dell’assegnazione provvisoria. Alcuni docenti ci chiedono “è vero che ci danno solo 24 ore di tempo per prendere servizio”?
Sì e no, potremmo dire. A prevalere infatti deve essere il buon senso, da parte di tutte le parti coinvolti, dunque Dirigente della scuola che si lascia, Dirigente della scuola di arrivo e personale docente coinvolto. Alcuni docenti stanno attendendo l’esito dell’assegnazione provvisoria nei bed and breakfast, con valigia sempre pronta e voli aerei sotto controllo per riuscire ad essere prima possibile a casa. Altri invece potrebbero avere bisogno di più tempo per riorganizzarsi, magari perchè ad essere coinvolti nei trasferimenti sono i figli.
A meno che negli avvisi degli Uffici Scolastici non ci siano scadenze tassative entro le quali prendere servizio, ci si mette d’accordo con i Dirigenti per i permessi. Il docente deve infatti ricordare di essere in servizio e che la sua assenza dalla scuola di partenza, prima di prendere servizio nella nuova, dovrà essere giustificata. Per questo è consigliabile organizzarsi il più possibile in modo da ridurre al minimo il disagio anche per i giorni che si dovrebbero richiedere.
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