Assunzioni scuola: le novità del piano 2000

di Sergio Alberti, Dossier scuola, 3.5.2020

– Le assunzioni scuola secondo il piano 2020 sono molto attese. Nelle loro linee generali le assunzioni docenti per l’anno scolastico 2020-2021 sono state già chiarite in alcuni aspetti. Rappresentano delle news della scuola per i precari molto desiderate per poter finalmente raggiungere anche il sogno di firmare un contratto a tempo indeterminato.

Infatti non dobbiamo dimenticare come queste assunzioni per i precari della scuola rappresentino anche un modo per porre fine alla questione “infinita” dei supplenti, grazie anche ai quali è possibile mandare avanti ogni anno l’intero sistema.

Molto si è discusso in questi ultimi tempi del concorso per le scuole, che dovrebbe essere un’altra via che garantisce una stabilizzazione per molti insegnanti precari e per altri giovani aspiranti alla docenza nelle scuole italiane. Ma che cosa prevedono esattamente le assunzioni scuola per il 2020? Andiamo a vedere tutto più nello specifico.

Come saranno strutturate le assunzioni

Nella prossima estate verranno messe a punto le procedure che riguardano le assunzioni per la scuola, sia per quanto riguarda le assunzioni per la scuola dell’infanzia sia per le assunzioni nella scuola primaria che per quelle nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Si attende il numero dei posti che deve essere autorizzato dal MEF per l’anno scolastico 2020-2021. Le assunzioni scuola saranno regolate e suddivise, come prevedono le norme in vigore, attingendo per il 50% delle assunzioni della scuola dalle GAE e per il 50% dai concorsi.

È stato stabilito anche che i posti che non vengono assegnati dalle GAE passano direttamente per attingere alle graduatorie del concorso 2016 e del concorso 2018.

C’è un particolare nodo da sciogliere che riguarda le graduatorie del concorso straordinario che nel 2018 è stato bandito e che era riservato ai docenti abilitati.

Da questo punto di vista le norme assegnano l’80% dei posti per gli anni scolastici 2020-2021 e 2021-2022 a ciascuna graduatoria di merito regionale.

La call veloce e l’inserimento in fascia aggiuntiva

Ma c’è anche una novità che riguarda le assunzioni per la scuola. Infatti a partire dal prossimo anno i docenti che si trovano inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie dei concorsi 2016 e 2018 possono presentare anche una domanda per essere assunti a tempo indeterminato in regioni differenti o in province diverse rispetto a quella a cui si riferiscono le loro graduatorie. Si possono scegliere anche una o più province della stessa regione.

Le norme prevedono che i docenti collocati nelle graduatorie possono essere inseriti anche in una fascia aggiuntiva che riguarda le graduatorie per i concorsi straordinari anche in regioni differenti rispetto a quelle di origine.

Il vincolo della permanenza di 5 anni

Ma c’è un’ulteriore novità di cui bisogna tenere conto e che gli aspiranti docenti devono considerare anche quando sceglieranno l’eventuale regione differente da quella di origine per essere immessi in ruolo. A partire dalle assunzioni scuola del prossimo anno infatti scatterà il vincolo quinquennale di permanenza nella scuola di assunzione.

Questo vuol dire che obbligatoriamente i docenti, anche se assunti in una regione differente da quella di origine, devono restare per cinque anni senza la possibilità di richiedere il trasferimento. Sempre per cinque anni non possono fare neanche domanda per l’assegnazione provvisoria o per l’utilizzazione in un’altra scuola.

La legge stabilisce che, da questo punto di vista, sempre per rispettare il vincolo quinquennale di permanenza, i docenti non hanno nemmeno l’opportunità di accettare per tre anni una supplenza su un altro ruolo o su un’altra classe di concorso.

Le uniche eccezioni sono coloro che usufruiscono delle norme relative alla legge 5 febbraio 1992, la cosiddetta legge 104, se le condizioni sono intervenute successivamente alla data di iscrizione nei bandi del concorso o nelle graduatorie.

Anche questo è un dettaglio da tenere molto in considerazione, perché i docenti dovranno fare una scelta definitiva che potrebbe portarli a non potersi muovere per cinque anni, non sperando quindi nell’avvicinamento al territorio da cui si sono spostati.

E certamente sarà una scelta che peserà molto nell’ambito di queste assunzioni per la scuola per i prossimi anni. Infatti bisognerà vedere quanto saranno disposti ad assumersi una responsabilità di scelta che comporta un vincolo preciso.

Le disposizioni riguardanti il vincolo quinquennale comunque non si applicano ai docenti che sono stati assunti prima dell’anno scolastico 2020-2021, tranne che si rientri nella condizione già stabilita del vincolo secondo il decreto ministeriale 631 del 2018.

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Assunzioni scuola: le novità del piano 2000 ultima modifica: 2020-05-03T12:32:18+02:00 da

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