Orizzonte Scuola, 2.12.2016
– Ieri abbiamo pubblicato il testo dell’intesa tra sindacati e Governo relativamente all’aumento degli stipendi del personale della PA, scuola inclusa.
Da più parti è stato sottolineato che la cifra di 85 euro che è trapelata dalla stampa è una media e che gli aumenti saranno assegnati in base al “merito”.
Il passaggio è presente nel testo dell’intesa, nella parte seconda, in cui si afferma alla lettera A: le parti si impegnano ad individuare nuovi sistemi di valutazione che garantiscano una adeguata valorizzazione delle professionalità e delle competenze e che misurino e valorizzino i differenti apporti individuali all’organizzazione. I contratti collettivi, nei limiti delle relative previsioni normative, disciplineranno criteri e modalità.”
Inoltre, al punto C, si introduce il concetto di “macro obiettivo”. Infatti, nel testo si legge: “le parti, per ciascun livello istituzionale e tenendo conto delle specificità di ciascuna amministrazione e dei macro obiettivi da esse fissati per il miglioramento della qualità dei servizi per i cittadini, si impegnano ad individuare, con cadenza periodica, criteri e indicatori al fine di misurare l’fficacia delle prestazioni delle amministrazioni e la loro produttività collettiva con misura contrattuali che incentivino più elevati tassi medi di presenza.”
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