di Bruno Ventura, Scuola in Forma, 20.1.2020
– Per aumentare gli stipendi occorre che aumenti la ricchezza nazionale del Paese. Nella scuola è difficile immaginare che possa accadere come nel settore privato. Eppure forse, una riforma a costo zero si potrebbe ancora fare.
L’ex ministro Lorenzo Fioramonti si dimise perché non erano state destinate risorse sufficienti alla scuola. Come è triste consuetudine degli ultimi governi, quando c’è da emanare la legge di bilancio si apportano sempre dei tagli a settori fondamentali quali la sanità e l’istruzione. Eppure forse qualcosina a costo zero si può ancora fare. Si tratterebbe di un provvedimento molto semplice da disporre con la dichiarazione dei redditi. L’argomento resta tra gli Hot trends nei diversi gruppi Facebook ogni qualvolta è tempo di pagare via monumenti gli insegnanti.
La proposta
Perché non dare la possibilità nel 730 di indicare la scuola a cui devolvere la quota parte da dedurre? Questo per consentire alle scuole di non intaccare il fondo di istituto per pagare le supplenze. In alternativa si potrebbe creare in questo modo un altro piccolo portafoglio da utilizzare per l’aumento degli stipendi.
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Aumento stipendi: una proposta di buon senso ultima modifica: 2020-01-21T05:58:01+01:00 da