– La Azzolina parla all’indomani della rottura del tavolo sindacale. Lo fa con un’intervista al Fatto Quotidiano raccontando la sua verità. Ma è anche lo spunto per spiegare il percorso da lei intrapreso e i prossimi obiettivi. A partire da Febbraio.
“Bandi pronti, praticamente, per assumere gli insegnanti. Quello di ieri era un tavolo tecnico in cui avevamo accolto gran parte delle richieste. Ho letto con sorpresa della minaccia di mobilitazione”.
Ma superato il tema concorso il Ministro torna su altri punti caldi. Innanzitutto la riapertura delle GaE.
“Resteranno chiuse, si chiamano così per un motivo. Il mio obiettivo è assumere le persone, non farle entrare in una graduatoria e chissà quando verranno assunte. Per velocizzare il tutto faremo una call regionale”.
Passa poi ai diplomati magistrale, interessati in questi giorni dai depennamenti dalle GaE, in seguito alle nuove disposizioni del Decreto Scuola.
“Per loro c’è stato il concorso 2016, quello straordinario del Decreto straordinario, e ci sarà quello ordinario con bando a febbraio. Tre concorsi in quattro anni credo siano abbastanza”.
Infine uno sguardo a uno dei suoi punti fermi nell’attività parlamentare. Le classi pollaio.
“La proposta di legge presentata durante il Governo M5S – Lega era naufragata per il problema delle risorse. Ma l’obiettivo rimane immutato”.
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