dal blog di Gianfranco Scialpi, 13.9.2024.
l Rapporto Ocse è attenzionato da alcuni quotidiani. Porterà a un cambiamento?
Bassi stipendi dei docenti. L’attenzione di alcuni quotidiani
Bassi stipendi dei docenti. Il Rapporto Ocse non poteva passare ignorato dai quotidiani. L’attenzionamento, però è parziale. Coinvolge soprattutto i giornali non governativi. E questo apre al sospetto che il tema è un’opportunità per evidenziare le criticità del Governo Meloni, passando per il Ministro G. Valditara.
Nello specifico La Repubblica in evidenza nella prima pagina “Prof. Ultimi della classe” e La Stampa con una riflessione di E. Loewenthal ” Quegli stipendi che umiliano i prof.”
Il quotidiano romano ospita anche una lunga intervista a alla segretaria (segretario) del Pd E. Schlein, sintetizzato nel seguente pensiero che dimenticando i governi passati ai quali ha partecipato il suo partito dichiara:”Meritano dignità sociale, ma sono sottopagati perché questa destra non crede nel futuro del Paese…Bisogna fare delle scelte, indicare le priorità. La scuola è tra le priorità, insieme a sanità, attività produttive, salari e ambiente”.
Il verbo contenuto nel titolo dell’articolo di E. Loewenthal esprime una condizione oggettiva dell’insegnante. Potrebbe però essere inteso (forse) come un puntare il dito.sulla politica governativa.
Scorrendo le prime pagine dei giornali di destra o comunque vicini alla suddetta area non sono presenti articoli sul suddetto tema.
Qualcosa cambierà?
L’attenzionamento parziale non fa ben sperare. La destra è soddisfatta dell’operato del Ministro Valditara sugli stipendi dei docenti. Egli stesso ha dichiarato che sarà soddisfatto quando il combinato contratto 2019-21 e 2022-24 porterà a un aumento di 300 € lordi.
Stiamo assistendo allo stesso canovaccio proposto per la ritardata apertura delle scuole per il caldo. Tiepidi e freddi i giornali di destra, seguiti dalla dichiarazione del Ministro “E’ una proposta che non ho neanche considerato”.
Risultato: non ci saranno novità!
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Bassi stipendi dei docenti. L’attenzione dei media cambierà la situazione? ultima modifica: 2024-09-14T06:35:16+02:00 da