Gilda degli insegnanti della provincia di Venezia, 3.4.2020
– Stupiscono le proposte che giungono da vari esponenti politici riguardanti le modalità di conclusione dell’anno scolastico. Dopo le estemporanee uscite di Renzi, si aggiungono quelle di vari “governatori” e assessori regionali. L’Assessore Donazzan della Regione Veneto ha proposto di far continuare l’attività didattica, dopo un presunto rientro in maggio (??) in classe, per tutto il mese di giugno. Dimenticandosi che in giugno sono fissate le date per gli Esami di Stato di conclusione della scuola secondaria. Essi verrebbero spostati a questo punto in luglio. Paradossalmente la richiesta viene dalla Regione Veneto che recentemente ha tolto il vincolo della presentazione di un certificato medico per ritorno a scuola degli gli allievi dopo cinque giorni di assenza. Provvedimento che era studiato per favorire settimane bianche, vacanze e viaggi in periodi scolastici per chi se lo poteva permettere alla faccia della frequenza scolastica, oltre a favorire il settore turistico privato.
La proposta di Donazzan sarebbe quella di recuperare le lezioni perse durante il periodo di sospensione delle attività didattiche dando quasi per scontato che la didattica a distanza sia un lavoro inutile o inefficace. Se ciò fosse vero bisognerebbe recuperare in Veneto almeno due mesi di scuola chiudendo le scuole a metà luglio per poi fare gli esami. Forse a fine luglio si potrebbe parlare di conclusione dell’anno scolastico.
Si tratta di proposte fatte spesso da chi non conosce la complessità della scuola reale e che sembrano finalizzate a “fare notizia” per esistere mediaticamente. Chiediamo a tanti politici un opportuno silenzio su cose che non sanno e di ascoltare la scuola reale che sta reinventandosi con enorme fatica da parte di docenti e studenti in questo difficile momento. Cerchiamo soprattutto di trovare una conclusione il più possibile “normale” a quest’anno scolastico garantendo norme omogenee su tutto il territorio nazionale.
Gilda degli insegnanti di Venezia
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Cara Donazzan, allora perché non tenere aperte le scuole anche in luglio… e agosto? ultima modifica: 2020-04-02T17:03:33+02:00 da