Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola, 25.8.2017
– Mancano pochi giorni allo blocco della Carta del Docente da 500 euro, necessario per consentire ai tecnici di fare la manutenzione dovuta al cambio di anno scolastico.
Diversi docenti di ruolo ci scrivono per chiedere informazioni su cosa dovranno aspettarsi subito dopo la revisione tecnica prevista dal prossimo 1° settembre.
Proviamo a rispondere, ad iniziare da coloro che hanno generato dei “buoni”, attraverso la piattaforma informatica, senza però averli mai validati, quindi non fruiti né sotto forma di corso né per l’acquisto di materiali. Questi docenti, inoltre, non avevano nemmeno mai annullato il buon spesa prenotato, seguendo la procedura corretta.
Ebbene, in questi casi il Miur, preso atto della mancata fruizione del servizio formativo o del bene prenotato ma non acquistato, rimetterà la cifra non spesa a disposizione dell’insegnante. Il quale, avrà tempo per spenderla sino al 31 agosto 2018.
Quello che effettueranno a breve i tecnici del Miur sulla piattaforma sarà una sorta di “reset”: in pratica, verranno affrontate e sistemate tutte le singole situazioni di insegnanti che hanno avuto problemi o difficoltà nell’utilizzo della Carta docente, ritrovandosi a volte anche impossibilitati a spendere la quota utile all’aggiornamento annuale obbligatorio introdotto con la Legge 107/15.
Vene da sé che tutti coloro che non hanno speso i 500 euro dell’a.s. 2016/17, potranno utilizzare l’intera somma fino al termine del prossimo anno scolastico.
Inoltre, a differenza dei primi due anni di “rodaggio”, l’accreditamento dei nuovi 500 euro sarà immediato: quindi, appena terminata l’opera di manutenzione tecnica, la quota sarà subito a disposizione del docente. Il quale, lo ricordiamo, dovrà necessariamente spenderla attraverso lo Spid (fino ad un mese fa un docente interessato su quattro ancora non si era accreditato, benché lo si possa fare anche ormai in modo esclusivamente telematico tramite smartphone).
Ribadiamo, con l’occasione, che non sappiamo per quanto tempo la piattaforma risulterà inaccessibile: per questo motivo, a tutti i nostri lettori che intendono utilizzare la Carta per partecipare alle nostre attività formative programmate per le prime settimane di settembre suggeriamo di produrre il voucher già in questi giorni e comunque entro il 31 agosto.
Chi sarà obbligato a spendere la quota, altrimenti la perderà, sono tuti i docenti che dal 1° settembre prossimo andranno in pensione: sono obbligati ad esaurire la carta entro il 31 agosto 2017, perché eventuali somme residue non potranno essere recuperate in alcun modo.
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Carta docente, i 500 euro del nuovo anno subito a disposizione dopo il reset del Miur ultima modifica: 2017-08-25T15:02:58+02:00 da