Lucio Ficara, La Tecnica della scuola Lunedì, 14 Settembre 2015.
Archiviato il dato delle assunzioni dei docenti individuati in fase B, dove oltre il 97% ha accettato il ruolo e poco meno del 3% ha deciso di rinunciare a questa opportunità, si scopre che solo una minoranza dei neo arruolati prenderà effettivo servizio nella provincia a lui assegnata.
Una buona parte di quel 97% di docenti immessi in ruolo in fase B, ha nel frattempo ricevuto un incarico annuale al 30 giugno o in qualche caso al 31 agosto nella propria provincia di residenza. Tutto questo a dimostrazione del fatto che il problema della “deportazione” dei docenti dalla propria provincia di residenza a un’altra molto lontana, sollevato anzitempo da alcuni precari, non era un problema da mettere all’ordine del giorno.
Infatti il problema della mobilità “forzata” su scala nazionale, riguarderà, molto più massicciamente, tutti i docenti della fase B e della Fase C nei trasferimenti agli ambiti territoriali per l’anno scolastico 2016-2017.
Tuttavia adesso resta un altro problema da affrontare. Quello dell’assegnazione di tutti i posti della fase B non assegnati e quelli che sono stati assegnati solo giuridicamente. Stiamo parlando di circa 15 mila cattedre che al momento sarebbero scoperte. In ragione di questo fatto, una domanda sorge spontanea: “Chi occuperà i posti non assegnati in fase B?”. La risposta è stata data dal Miur nella nota 1949 del 10 settembre 2015, in cui si dispone che i posti non assegnati a nessun docente in fase B, sono da considerarsi a tutti gli effetti posti liberi in organico di diritto, e pertanto si procede alla supplenza annuale con convocazione dalle GAE, se queste sono esaurite si passa alla nomina del Ds che per la III fascia dovrà assegnarla fino all’avente diritto, in quanto la terza fascia è in fase di aggiornamento. Stessa procedura dell’avente diritto avviene per il sostegno.
Nella nota Miur su citata si specifica anche che i posti assegnati a docenti impegnati in una supplenza nella loro provincia e che quindi hanno deciso di non raggiungere adesso la sede assegnata, sono da considerarsi, anche in questo caso, posti occupati in organico di diritto e pertanto si procede alla supplenza fino al 30 giugno o eventualmente al 31 agosto, con convocazione da GAE.
Anche in questa circostanza se le GAE fossero esaurite si andrebbe alla nomina del Ds che per la III fascia dovrà assegnarla fino all’avente diritto, in quanto la terza fascia è in fase di aggiornamento.