di Eugenio Bruno, Il Sole 24 Ore, 22.4.2020
– La strategia sui concorsi non cambia. Nonostante il no dei sindacati nella nuova informativa di ieri la ministra Lucia Azzolina va avanti con la sua road map: venerdì 24 aprile sono attesi sulla Gazzetta Ufficiale i tre bandi in stand-by da quasi due anni. Uno dei quali – lo straordinario da 24mila posti per i precari con 3 anni di servizio alle spalle negli ultimi 12 – si svolgerà ad agosto per provare ad avere i primi vincitori in cattedra a settembre e contrastare, almeno in parte, il boom di supplenze che rischia di verificarsi all’inizio del prossimo anno scolastico. Per gli altri due – quelli ordinari da 25mila disponibilità per le superiori e da 12.863 per infanzia e primaria – se ne parlerà dopo l’estate.
Il confronto con i sindacati
Il nodo principale è il concorso straordinario per i precari di “lungo corso”. Durante l’incontro in streaming di ieri – che seguiva quello analogo di venerdì – le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro posizione: vista l’emergenza degli ultimi mesi il concorso straordinario va fatto per soli titoli senza la prova scritta computer based da 80 quesiti in 80 minuti prevista dal bando messo a punto dal ministro dell’Istruzione. Vistasela respinta hanno messo nero su bianco la loro contrarietà alla road map della ministra Azzolina.
La replica del ministero
Nel ribadire che l’impalcatura del concorso straordinario non si tocca al tavolo i rappresentanti di viale Trastevere hanno a loro volta sottolineato che i bandi ricalcano quanto previsto dal decreto scuola di dicembre e ne costituisce l’attuazione. Evidenziando che l’ipotesi di avviare una selezione per soli titoli «non è prevista dalla vigente normativa».
La road map della ministra
A questa punto la responsabile dell’Istruzione proseguirà sulla linea tracciata nei giorni scorsi (su cui si veda il Sole 24 ore di sabato 18 aprile e Scuola24 di lunedì 20 ). Entro venerdì 24 i tre bandi (più la procedura per l’abilitazione straordinaria) sono attesi sulla Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo bisognerà aspettare che passino i 60 giorni di sospensione dei concorsi, causa coronavirus, previsti dal decreto “cura Italia” (e cioè bisognerà scavallare il 16 maggio). Dal 28 maggio al 3 luglio gli 80-100mila precari interessati potranno presentare la domande – al massimo in una regione – e prepararsi a sostenere la prova al Pc di agosto. Il risultato di quella e la valutazione dei titoli (per cui ogni anno di servizio ad esempio varrà un punto) porteranno alla formazione delle graduatorie regionali. E – è l’auspicio di Azzolina – alle assunzioni dei primi vincitori già a settembre.
Gli altri concorsi
Dopo l’estate, presumibilmente a ottobre, toccherà invece alle selezioni ordinarie. Che finiranno nel 2021 inoltrato visto che andranno affrontate uno scritto e un orale più una prova preselettiva a risposta multipla nelle regioni che risulteranno in overbooking di candidati.
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Concorsi, Azzolina va avanti: bandi entro venerdì, prove ad agosto ultima modifica: 2020-04-22T06:15:55+02:00 da