A fare la differenza tra i due concorsi che saranno banditi a breve sarà il servizio. Al concorso straordinario si accede infatti con un determinato requisito di servizio, mentre a quello ordinario solo con il titolo.
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Concorso straordinario: requisiti e articolazione
Possono partecipare al concorso straordinario i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e i laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni, almeno due annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le scuole statali .
La partecipazione al concorso, relativamente ai posti di sostegno, è consentita a coloro i quali siano in possesso dei succitati requisiti più il titolo di specializzazione (anche conseguito all’estero e riconosciuto in Italia).
Il concorso si articola in:
- una prova orale non selettiva (massimo 30 punti );
- valutazione titoli (massimo 70 punti ).
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Concorso ordinario: requisiti e articolazione
Il concorso è bandito, ai sensi dell’articolo 400 del D.lgs. 297/94 e successive modificazioni e dell’articolo 1, comma 109 lettera b) e 110, della legge n. 107/2015, con cadenza biennale.
Possono partecipare al concorso i docenti in possesso dell’abilitazione, quindi i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/2002 e i laureati in Scienze Formazione Primaria .
Per i posti di sostegno possono partecipare i docenti in possesso del titolo di specializzazione .
Il concorso ordinario si articola in:
- un’eventuale prova-preselettiva;
- una prova scritta
- una prova orale
- valutazione titoli
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Requisito due anni di servizio
In conclusione, per i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e i laureati in SFP la partecipazione al concorso ordinario o a quello straordinario dipende dal possesso del requisito dei due anni di servizio nella scuola statale: chi li ha maturati partecipa alla procedura straordinaria; chi non li ha maturati partecipa a quella ordinaria.
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