di Luigi Rovelli, Scuola in Forma, 18.4.2020
– In arrivo i bandi per 12863 posti –
Il Ministero dell’Istruzione sarà chiamato a pubblicare, entro questo mese di aprile, secondo quanto indicato dal Decreto Milleproroghe, i bandi relativi ai due concorsi per la scuola dell’infanzia e della primaria. Lunedì prossimo, 20 aprile, è previsto un nuovo incontro con i sindacati per la consultazione dei bandi, prima della loro pubblicazione.
Concorsi scuola infanzia e primaria, saranno 12863 i posti banditi
Il Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 18 luglio 2019 aveva previsto 16959 posti ma, per effetto dei commi 18 e 18 quater del decreto legge 29 ottobre 2019 n. 126 convertito con modificazioni in Legge 159/2019, i posti che verranno banditi nei due concorsi si ridurranno a 12.863.
In particolare, la riduzione dei posti è dovuta alla proroga di un anno delle graduatorie del concorso a cattedra 2016. Al comma 18, infatti, si legge: ‘Le graduatorie di merito e gli elenchi aggiuntivi del concorso di cui all’articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, conservano la loro validità per un ulteriore anno, oltre al periodo di cui all’articolo 1, comma 603, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.’
Inoltre, i posti sono stati ridotti per effetto delle immissioni in ruolo su posti Quota 100, come indicato dal comma 18 quater del sopraccitato decreto: ‘In via straordinaria, nei posti dell’organico del personale docente, vacanti e disponibili al 31 agosto 2019, per i quali non è stato possibile procedere alle immissioni in ruolo, pur in presenza di soggetti iscritti utilmente nelle graduatorie valide a tale fine, in considerazione dei tempi di applicazione dell’articolo 14, comma 7, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, sono nominati in ruolo i soggetti inseriti a pieno titolo nelle graduatorie valide per la stipulazione di contratti di lavoro a tempo indeterminato, che siano in posizione utile per la nomina rispetto ai predetti posti. La predetta nomina ha decorrenza giuridica dal 1° settembre 2019 e decorrenza economica dalla presa di servizio, che avviene nell’anno scolastico 2020/2021. I soggetti di cui al presente comma scelgono la provincia e la sede di assegnazione con priorità rispetto alle ordinarie operazioni di mobilità e di immissione in ruolo da disporsi per l’anno scolastico 2020/2021. Le autorizzazioni già conferite per bandire concorsi a posti di personale docente sono corrispondentemente ridotte.’
Secondo le tabelle di ripartizione posti pubblicate da ‘Orizzonte Scuola’, saranno diverse le regioni con posti zero, soprattutto per quanto concerne la scuola dell’infanzia: ricordiamo che il concorso verrà bandito solo nelle regioni in cui ci saranno posti vacanti da assegnare.
In particolare, la riduzione dei posti è dovuta alla proroga di un anno delle graduatorie del concorso a cattedra 2016. Al comma 18, infatti, si legge: ‘Le graduatorie di merito e gli elenchi aggiuntivi del concorso di cui all’articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, conservano la loro validità per un ulteriore anno, oltre al periodo di cui all’articolo 1, comma 603, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.’
Inoltre, i posti sono stati ridotti per effetto delle immissioni in ruolo su posti Quota 100, come indicato dal comma 18 quater del sopraccitato decreto: ‘In via straordinaria, nei posti dell’organico del personale docente, vacanti e disponibili al 31 agosto 2019, per i quali non è stato possibile procedere alle immissioni in ruolo, pur in presenza di soggetti iscritti utilmente nelle graduatorie valide a tale fine, in considerazione dei tempi di applicazione dell’articolo 14, comma 7, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, sono nominati in ruolo i soggetti inseriti a pieno titolo nelle graduatorie valide per la stipulazione di contratti di lavoro a tempo indeterminato, che siano in posizione utile per la nomina rispetto ai predetti posti. La predetta nomina ha decorrenza giuridica dal 1° settembre 2019 e decorrenza economica dalla presa di servizio, che avviene nell’anno scolastico 2020/2021. I soggetti di cui al presente comma scelgono la provincia e la sede di assegnazione con priorità rispetto alle ordinarie operazioni di mobilità e di immissione in ruolo da disporsi per l’anno scolastico 2020/2021. Le autorizzazioni già conferite per bandire concorsi a posti di personale docente sono corrispondentemente ridotte.’
Secondo le tabelle di ripartizione posti pubblicate da ‘Orizzonte Scuola’, saranno diverse le regioni con posti zero, soprattutto per quanto concerne la scuola dell’infanzia: ricordiamo che il concorso verrà bandito solo nelle regioni in cui ci saranno posti vacanti da assegnare.
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