Concorso dirigenti scolastici 2023, domande dal 19 dicembre 2023 al 17 gennaio 2024

Si paga un contributo di 15 euro. Titoli di studio necessari e altri requisiti. Prova preselettiva al computer: 50 quesiti, durata 75 minuti. Cosa studiare per prova scritta e orale..Prova scritta al computer: 5 quesiti a risposta aperta più 2 in lingua inglese, durata 180 minuti. Come si procederà all’assunzione.

Gilda Venezia

Finalmente è stato pubblicato il bando che regola lo svolgimento delle prove concorsuali per gli aspiranti dirigenti scolastici. I posti, come abbiamo scritto, previsti dal bando sono 587.

L’apertura delle candidture è fissata al 19 dicembre 2023. Il termine ultimo è invece il 17 gennaio 2024.

Quanti posti per regione?

Come riporta l’articolo 3 del bando, i posti messi a bando sono 587. Il documento riporta la ripartizione dei posti regione per regione:

Abruzzo 12
Calabria 11
Campania 34
Emilia-Romagna 28
Friuli-Venezia Giulia 11
Lazio 50
Liguria 6
Lombardia 156
Marche 14
Piemonte 65
Puglia 32 Sicilia 26
Sardegna 11 Toscana 54
Umbria 5
Veneto 72

In totale sono quindi 338 posti al Nord, 135 al Centro e 114 al Sud e Isole.

Domanda in una sola regione

I candidati possono presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione.

Come presentare domanda

I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica,

L’accesso alla compilazione dell’istanza potrà avvenire previo possesso delle credenziali SPID/CIE/CNS/eIDAS, o in
alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero dell’istruzione e del merito con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”.

L’istanza può essere presentata attraverso il portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, oppure attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.

Serve la PEC o il domicilio digitale

Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

Ricevuta di presentazione dell’istanza

La data di presentazione on line della domanda di partecipazione al concorso è certificata e comprovata da apposita ricevuta scaricabile, al termine della procedura di invio, dalla piattaforma che, allo scadere del termine ultimo per la presentazione della domanda, improrogabilmente non permette più l’accesso alla procedura di candidatura e l’invio della domanda di partecipazione.

Il candidato deve stampare e presentare il giorno della prima prova da sostenere, all’atto dell’identificazione, la ricevuta di avvenuta presentazione della domanda di partecipazione rilasciata dal sistema, unitamente alla eventuale ulteriore documentazione richiesta.

Docenti non presenti a sistema

Per il personale docente di ruolo eventualmente non presente a sistema, perché in servizio in territori non registrati
sul SIDI, il candidato si dovrà rivolgere direttamente all’USR destinatario della domanda per l’inoltro a mezzo PEC della candidatura.

Domanda inviata più volte

Ai fini della partecipazione al concorso, in caso di più invii della domanda di partecipazione, si terrà conto unicamente della domanda inviata cronologicamente per ultima, intendendosi le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private d’effetto.

Contributo di segreteria

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo pari ad euro 15. Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”.

Una volta compilata la domanda e prima del suo invio, il candidato potrà produrre il bollettino tramite il link che è reso disponibile all’interno dell’istanza di presentazione della domanda. Il sistema produce automaticamente il bollettino, con causale preimpostata, collegato al Codice Fiscale del candidato.

L’avvenuto versamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.

Titoli di studio necessari e altri requisiti.

Servizio di almeno 5 anni

Alla procedura selettiva è ammesso a partecipare il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, un servizio di almeno cinque anni.

Il servizio di insegnamento, anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a tempo indeterminato, si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Ai fini del computo del requisito temporale, non è utile in ogni caso il servizio prestato nell’anno scolastico non ancora concluso ricadente nell’anno di indizione del bando.

Ai fini dell’ammissione al concorso, si considera valido soltanto il servizio di ruolo effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica, restando fermo quanto previsto circa la validità del servizio prestato anche prima della stipula del contratto a tempo indeterminato.

Titoli di studio necessari

Oltre al suddetto requisito di servizio, il candidato deve anche essere in possesso, entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione, di uno tra i seguenti titoli di studio:

  1. laurea magistrale;
  2. laurea specialistica;
  3. diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
  4. diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  5. diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Titoli esteri

I titoli di studio di cui sopra conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.

Altri requisiti

I candidati devono inoltre possedere i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni. Tali requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.

Prova preselettiva al computer: 50 quesiti, durata 75 minuti. Quando si svolge

L’eventuale prova preselettiva, unica per tutto il territorio nazionale, si svolgerà qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione alla procedura di reclutamento sia superiore a quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso. Si terrà nella sede individuata nell’USR presso il quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.

Preselettiva in più sessioni

La prova preselettiva può essere svolta anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati, in modo tale da garantire il medesimo grado di selettività della prova stessa. L’omogeneità e l’equivalenza dei differenti quesiti somministrati nelle eventuali differenti sessioni, è garantita dall’estrazione degli stessi da una medesima banca dati, predisposta in modo da assicurare sempre l’articolazione della prova somministrata.

Si svolge al PC

Lo svolgimento e la correzione della prova preselettiva avvengono ambedue mediante l’ausilio di sistemi informatizzati; i candidati ammessi a sostenere la prova preselettiva hanno a disposizione una postazione informatica alla quale accedono secondo le istruzioni fornite il giorno di svolgimento.

Durata e articolazione della prova

La prova preselettiva ha la durata di 75 minuti e consiste in un test articolato in cinquanta quesiti a risposta multipla, sei per ciascuno degli ambiti disciplinari a), b), c), d), e), f), g) e h) dell’articolo 7, comma 2 del DM 194/2022 e due per l’ambito disciplinare i) del predetto articolo.

Nel dettaglio:

a) Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;

b) Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;

c) Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;

d) Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;

e) Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;

f) Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;

g) Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;

h) Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;

i) Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Ciascun quesito ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta; in ciascuna sessione a ciascun candidato viene somministrato il medesimo insieme di quesiti disposti in ordine casuale e differente tra un candidato e l’altro. Per ciascuno dei cinquanta quesiti è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata.

Al termine dei 75 minuti il sistema interrompe la procedura e acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. Per ogni domanda è possibile barrare solo una risposta. Fino all’acquisizione definitiva da parte del sistema, ovvero sino allo scadere del tempo a disposizione, il candidato può correggere le risposte già date.

Calendario

Sul sito di ciascun USR competente e sul Portale INPA sarà reso noto il calendario della eventuale prova preselettiva comprensivo del giorno, dell’ora e della sede di svolgimento, almeno quindici giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della stessa; tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.

I quesiti non saranno pubblicati

Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti della prova preselettiva.

Divieti

Nel corso della eventuale prova preselettiva, i candidati non possono introdurre nella sede di esame manuali, codici, dizionari, testi di legge, supporti cartacei, appunti, pubblicazioni e stampe di qualsiasi tipologia, telefoni cellulari, smartphone, tablet, calcolatrici e altri strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione dei divieti di cui al precedente periodo, è disposta l’immediata esclusione dal concorso.

Prova scritta al computer: 5 quesiti a risposta aperta più 2 in lingua inglese, durata 180 minuti

La prova scritta si svolge mediante l’ausilio di mezzi informatizzati con identiche modalità in ciascuna sede individuata nell’USR presso il quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.

Durata e articolazione

La prova scritta ha la durata di 180 minuti e consiste in cinque quesiti a risposta aperta e in due quesiti in lingua inglese. Ciascuno dei cinque quesiti a risposta aperta può vertere su un singolo ambito disciplinare ovvero su più ambiti disciplinari.

Gli ambiti dei cinque quesiti sono:

a) Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;

b) Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;

c) Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;

d) Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;

e) Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;

f) Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;

g) Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;

h) Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;

i) Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Ciascuno dei due quesiti in lingua inglese è strutturato in cinque domande a risposta multipla volte a verificare la comprensione di un testo fornito ai candidati almeno di livello B2 del CEFR.

Al termine dei 180 minuti il sistema interrompe la procedura e acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. Fino all’acquisizione definitiva il candidato può modificare il contenuto della propria prova.

Cosa studiare per prova scritta e orale

Cosa studiare per superare le prove?

Come specifica l’articolo 3, i programmi concorsuali sono specificati all’articolo 7, comma 2, del DM 13 ottobre 2022, n. 194.

I cinquanta quesiti a risposta multipla dell’eventuale prova preselettiva e i cinque quesiti a risposta aperta previsti per la prova scritta vertono sui seguenti ambiti disciplinari:

a) Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
b) Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
c) Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
d) Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
e) Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
f) Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
g) Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
h) Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
i) Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

La prova orale, la cui durata è di almeno 30 minuti, consiste in:

a) un colloquio sugli stessi ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
b) una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
c) una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

Chi si occupa della procedura concorsuale?

Ciascun USR è responsabile della procedura e cura l’organizzazione del concorso, In particolare, l’USR nomina le Commissioni giudicatrici, vigila sul regolare e corretto espletamento della procedura concorsuale, approva le graduatorie di merito e procede alle eventuali esclusioni.

Tutte le comunicazioni relative allo svolgimento delle prove concorsuali sono rese note mediante appositi avvisi, con valore di notifica a tutti gli effetti, da pubblicarsi sul sito internet di ciascun USR competente nonché sul Portale INPA.

Cosa succede se non ci si presenta alle prove?

Il candidato che non si presenta nel giorno, luogo ed ora stabiliti o si ritiri dalle prove, qualunque ne sia la causa, è escluso dal concorso. I candidati devono presentarsi nelle rispettive sedi di esame per ciascuna prova muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della domanda, nonché ricevuta attestante il versamento del contributo.

Le prove previste dal presente bando non possono aver luogo nei giorni di festività religiose nonché nei giorni festivi nazionali. Qualora, per cause di forza maggiore sopravvenute, non sia possibile l’espletamento di una delle prove nella giornata programmata, ne viene stabilito il rinvio con comunicazione, anche in forma orale, ai candidati presenti.

IL BANDO

 

Concorso dirigenti scolastici 2023, domande dal 19 dicembre 2023 al 17 gennaio 2024 ultima modifica: 2023-12-20T03:51:18+01:00 da
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