Notizie della scuola, 4.1.2018
Lo scorso 29 dicembre si sono concluse le iscrizioni al concorso bandito dal Miur per il reclutamento di dirigenti scolastici.
39.264 le domande presentate, di cui 35.044 effettivamente inoltrate. Il 70,7% delle domande sono state inviate da candidate donne. L’età media dei candidati è di 49 anni. La Regione nella quale sono state presentate più domande è la Campania (7.039), seguita da Sicilia (5.595), Lazio (3.887), Puglia (3.719) e Lombardia (3.051). Saranno inoltre 15 i candidati residenti all’estero che sosterranno la prova preselettiva nel Lazio.
Il comunicato stampa del Miur evidenzia come la modalità di selezione tenga conto dei cambiamenti intervenuti in questi anni nella professione del dirigente scolastico, con la fase di tirocinio e accompagnamento fondamentale per verificare sul campo le capacità gestionali e di organizzazione del lavoro dei candidati. Infatti 2900 sono i posti disponibili per corso di formazione, mentre i posti a bando sono 2.425, di cui 9 destinati al concorso per le scuole di lingua slovena o bilingue presenti in Friuli Venezia Giulia.
Ricordiamo che il calendario della prova preselettiva sarà reso noto sul numero del 27 febbraio 2018 della 4^ Serie Speciale, Concorsi ed Esami, della Gazzetta Ufficiale, unitamente alla data di pubblicazione dell’archivio di 4.000 domande da cui saranno estratti i quesiti della prova. La banca dati dei quiz sarà comunque pubblicata sul sito del Miur almeno venti giorni prima dell’inizio della prova. L’elenco delle sedi della prova preselettiva e le ulteriori istruzioni operative saranno comunicati almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove, tramite avviso pubblicato sul sito internet del Ministero.
Il nuovo corso-concorso per dirigenti ha come obiettivo la copertura dei posti disponibili per il prossimo triennio, il 2018-2021. I posti banditi corrispondono ai posti vacanti nell’anno scolastico in corso, più quelli che si renderanno liberi a seguito dei pensionamenti, detratti quelli che si possono coprire con le graduatorie esistenti nonché quelli delle scuole sottodimensionate (che non possono avere un dirigente titolare). Il concorso consentirà quindi di abbattere il fenomeno delle reggenze, anche perché si tratta di un bando nazionale e non regionale come l’ultimo del 2011.
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