Tuttoscuola, 6.4.2016
– Puntualmente, come si temeva, è scoppiato il caso delle Commissioni di concorso a corto di componenti.
L’USR Lazio, ad esempio, è stato costretto a riaprire i termini per consentire a docenti e dirigenti scolastici di presentare domanda di iscrizione agli appositi elenchi regionali da cui si attingono i nominativi dei commissari.
Le difficoltà di reperire i Commissari sembrano dovute soprattutto a due cause: l’esigua entità dei compensi previsti e l’obbligo di operare senza esonero dall’insegnamento.
Il rischio connesso alla ricerca di commissari, costi quel che costi, è quello di non avere la certezza della qualità professionale dei commissari preposti.
Non possiamo non condividere la preoccupazione di una candidata abilitata, attualmente in supplenza in una scuola laziale che, a fronte del comunicato dell’USR che invita anche i docenti della sua scuola a rendersi disponibili per le commissioni del concorso, ha affermato: “Se, come temo, alcune mie colleghe di ruolo accetteranno di entrare in commissione, vi saranno esaminatori meno preparati dei candidati da esaminare”.