Alessandro Giuliani, La Tecnica della scuola 3.8.2016
– “Un’insegnante del Lazio si è vista recapitare dall’Ufficio scolastico regionale una mail di ammissione agli orali, pur non avendo partecipato nemmeno alla prova scritta”.
A denunciarlo sono i senatori Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella (Sinistra Italiana – Altra Europa con Tsipras). Il fatto, spiega Campanella, è stato raccontato “sui social network”.
Partendo da questo aneddoto, incalza Bocchino, è un po’ “tutta la vicenda che riguarda il concorso” a testimoniare “il pressapochismo con cui il ministero diretto da Stefania Giannini ha affrontato la gestione della stabilizzazione dei docenti precari: anomalie nelle procedure concorsuali e nella formazione delle commissioni esaminatrici, compensi risibili per i commissari, griglie di valutazione pubblicate dopo la prova scritta così che gli insegnanti non hanno potuto conoscere i criteri in base al quale sarebbero stati valutati”.
Che poi ricorda quanto accaduto ad “una docente bocciata agli scritti, ma richiamata dall’Ufficio scolastico regionale a far parte di una commissione giudicatrice”.
E, per finire, “il caso di Palermo, dove i candidati sono stati chiamati a riconoscere i propri elaborati, dopo la valutazione, perché erano stati persi i codici che permettevano di abbinarli ai loro autori”.
“Di fronte a questo caos, una messe di imprecisioni e illegittimità, sorgono molti dubbi sulla quantità (elevata, in alcune regioni pari al 70% ndr) di bocciature seguite alla prova scritta. Il MIUR non può continuare a far finta di nulla”, concludono i senatori, che il 3 agosto hanno deposita una interrogazione al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
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Concorso docenti, non era candidata e viene ammessa all’orale. Interrogato il ministro ultima modifica: 2016-08-04T04:57:30+02:00 da