Il Ministero ha pubblicato i quadri di riferimento per la valutazione della prova orale e pratica del concorso per docenti della scuola secondaria di I e II grado, suddivisi per le diverse classi di concorso.
Tra questi segnaliamo i riferimenti che la commissione dovrà tener presenti per le classi di concorso su posto di sostegno.
La prova orale per le classi di concorso ADMM e ADSS valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curriculare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata.
La prova orale consiste in un colloquio su domande estratte all’inizio della prova e su una traccia estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova, vertente sul programma di cui all’Allegato A al D.M. 205/2023. La prova orale valuta, inoltre, la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER).
Il colloquio avrà una durata massima di 45 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. La durata della lezione simulata non può essere superiore alla metà dell’effettiva durata della prova orale.
Il colloquio è valutato al massimo 100 punti e superato da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Criteri di valutazione
La commissione valuterà per ogni candidato/a i seguenti ambiti, con riferimento al progetto didattico presentato dal/dalla candidato/a e alla relativa interlocuzione con la commissione:
Ambito 1 – max 40 punti – Competenza di progettazione pedagogico-didattica, con riferimento alla preparazione teorica in ambito normativo, di pedagogia e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva e al suo utilizzo coerente e critico in sede progettuale; alla collocazione della progettazione rispetto al contesto; alla strutturazione logica, coerente e consapevole della proposta didattica e alla sua declinazione operativa; all’osservazione, documentazione e valutazione in ottica ICF.
Ambito 2 – max 25 punti – Conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psico-sociale, al fine di promuovere apprendimenti curriculari e competenze trasversali.
Ambito 3 – max 10 punti – Abilità di comprensione e produzione orale in lingua inglese almeno di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), anche con riferimento alle specifiche competenze metodologico-didattiche.
Ambito 4 – max 15 punti – Competenza nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.
Ambito 5 – max 10 punti – Qualità dell’esposizione nell’interlocuzione con la commissione, con riferimento alla padronanza linguistica sul piano grammaticale, sintattico e lessicale, all’ampiezza e alla ricchezza della competenza lessicale, anche riguardo alla terminologia scientifica pedagogico-didattica.