Tuttoscuola, 26.5.2016
– OdG dell’on. Santerini approvato dalla Camera da una proposta di Tuttoscuola
La segnalazione e la proposta – formulate nella newsletter del 2 maggio 2016 – hanno trovato attenzione e accoglimento da parte dell’on. Santerini che in occasione dell’approvazione della legge sulla scuola ha presentato in proposito un ordine del giorno che il Governo ha condiviso e fatto proprio.
Questa la dichiarazione all’ANSA della parlamentare: “La scuola è un cantiere aperto e come tale necessita di miglioramenti come quelli previsti nel decreto appena approvato sulla funzionalità scolastica.
Esprimo in proposito soddisfazione per l’approvazione del mio ordine del giorno, che impegna il governo a valutare l’opportunità di prendere iniziative anche di carattere legislativo, fermo restando il principio dell’accesso tramite concorso, per evitare nuovi fenomeni di precarizzazione. È assurdo che in certe regioni ci sia un eccesso di vincitori in determinate classi, mentre in altre regioni si registri un deficit nelle stesse classi”. Lo afferma la deputata Milena Santerini, capogruppo di ‘Democrazia Solidale-Centro Democratico’ in Commissione Cultura e Istruzione alla Camera.
E questo è l’ordine del giorno 9/3822/1. Santerini che la Camera ha approvato:
La Camera, premesso che:
- appare praticamente certo il fatto che il concorso bandito non riuscirà a coprire tutti i 63.712 posti disponibili, perché in diverse regioni non vi è numero sufficiente di candidati per alcune classi di concorso, nonostante vi sia un’eccedenza di candidati in altre regioni per le medesime classi;
- sono poco più di 2000 i posti che fin da questo momento possono essere certamente considerati non coperti a causa della squilibrata distribuzione di candidati sopra ricordata;
- in particolare, la situazione si presenta preoccupante per quel che riguarda i posti di sostegno, dove si ritiene che più di 1100 saranno i posti che rimarranno vacanti;
- tra qualche mese, e a concorso concluso, si conoscerà esattamente quanti posti e per quali classi non potranno essere assegnati nelle varie regioni;
- nel primo e nel secondo anno di triennio di validità del concorso quel vuoto, forse, non sarà avvertito con durezza, ma esaurite le graduatorie di merito, nel terzo anno non si avranno più candidati vincitori cui assegnare i posti a concorso, con un vuoto evidente e molto pesante;
- nelle regioni dove, invece, vi saranno troppi vincitori per determinate classi di concorso, molti iscritti nelle graduatorie di merito non potranno essere assunti, dopo la nomina di tutti i vincitori;
- appare, quindi, evidente la necessità di prevedere una temporanea graduatoria nazionale nella quale sarebbe possibile per i candidati inseriti nelle graduatorie di merito della propria regione iscriversi a domanda;
- sarebbe una soluzione utile che ridurrebbe gli oneri delle procedure concorsuali attuali, stabilizzerebbe un ulteriore numero di candidati, assicurerebbe la piena attuazione del reclutamento programmato e concorrerebbe a ridurre la precarietà degli organici,
impegna il Governo
a valutare l’opportunità di prendere iniziative, valutare l’opportunità di prendere iniziative, fermo restando il principio dell’accesso tramite concorso, anche di carattere legislativo, fermo restando il principio dell’accesso tramite concorso, per affrontare concretamente la situazione sopra esposta, evitando nuovi fenomeni di precarizzazione, oltre all’assurdo di avere regioni con eccesso di vincitori in determinate classi, ed altre con deficit nelle stesse classi.
Tuttoscuola nelle scorse settimane, dopo aver segnalato che, a fronte di oltre duemila posti del concorso che in talune regioni rimarranno vacanti per mancanza di candidati, in altre regioni vi è eccedenza di candidati per la stessa tipologia di concorso, ha anche proposto di attivare in via straordinaria una graduatoria nazionale, con iscrizione facoltativa, per consentire ai candidati che superano positivamente il concorso di coprire quei posti vacanti.