Tuttoscuola, 24.7.2019
– Ormai ci siamo: alla pubblicazione del bando del concorso Infanzia e Primaria manca davvero pochissimo. Dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale dello scorso 19 luglio e la convocazione dei sindacati fissata per il prossimo 30 luglio, tutto fa pensare che l’uscita del bando concorso Infanzia e Primaria sia imminente. Difficilmente si andrà infatti oltre il 30 luglio, anzi tutto lascia presagire che il bando concorso Infanzia uscirà entro il prossimo 26 luglio. Non ci resta dunque che aspettare e ricapitolare tutto quello che sappiamo fino ad oggi sul concorso Infanzia e Primaria: posti disponibili, preselettiva e titoli valutabili.
Concorso Infanzia e Primaria: i posti disponibili
I posti autorizzati al concorso Infanzia e Primaria sono così suddivisi:
– 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021;
– 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.
Il concorso Infanzia e Primaria sarà bandito per:
– infanzia posto comune;
– primaria posto comune;
– sostegno infanzia;
– sostegno primaria.
Concorso Infanzia e Primaria: prova preselettiva eventuale (ma quasi certa)
Lo svolgimento di una prova preselettiva per il concorso Infanzia e Primaria non è certo e dipende dal numero di domande inviare per partecipare. Tuttavia Tuttoscuola ha motivo di credere che una prova preselettiva al concorso Infanzia e Primaria sia quasi certa. Infatti, con tutta probabilità al concorso Infanzia e Primaria, di cui si attende il bando, i candidati saranno complessivamente non meno di 160 mila, di cui 73-78 mila per l’infanzia, 75-80 mila per la primaria e 8-10 mila per i posti di sostegno.
Negli ultimi tre anni una parte dei candidati in possesso soltanto del diploma magistrale acquisito entro il 2001-2002 ha già trovato posto stabile nella scuola oppure ha superato il limite massimo di età anagrafica per concorrere, ma nel frattempo alcune migliaia di nuovi laureati in scienze della formazione primaria sono pronte ad aggiungersi alla nuova platea di candidati al concorso. Se quei dati dei posti e dei candidati per i concorsi 2019 saranno confermati, sarà inevitabile la prova preselettiva concorso Infanzia e Primaria, soprattutto per i posti comuni.
Concorso Infanzia e Primaria: nel caso di preselettiva ecco come si svolgerebbe
La prova, unica per tutto il territorio nazionale, dovrà svolgersi in modalità computer based e sarà finalizzata all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, nonché di conoscenza della normativa scolastica.
Concorso Infanzia e Primaria: i titoli valutabili
Con decreto del 9 aprile scorso è stata pubblicata la tabella dei titoli valutabili per il concorso Infanzia e Primaria. La commissione, per i titoli, può attribuire al massimo 20 punti. La tabella titoli, adottata con DM n. 328/2019, si suddivide in tre sezioni principali:
1. Punteggio per il titolo d’accesso alla procedura concorsuale;
2. punteggio per i titoli culturali e professionali ulteriori rispetto al titolo d’accesso;
3. pubblicazioni.
Qualora la valutazione dei titoli dovesse eccedere i 20 punti, la stessa è ricondotta entro tale limite (ossia 20 punti).
1. Punteggio per il titolo d’accesso alla procedura concorsuale
Si tratta della laurea in Scienze della Formazione Primaria e il diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02. Il punteggio massimo attribuibile al titolo d’accesso è 5 punti.
2. Punteggio per i titoli culturali e professionali ulteriori rispetto al titolo d’accesso
Di seguito i titoli culturali e professionali valutabili nell’ambito del concorso Infanzia e Primaria e i relativi punteggi:
– Inserimento nella graduatoria di merito di un precedente concorso ordinario per titoli ed esami per lo specifico posto, per ciascun titolo. Punti 3,5
– Diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale costituente titolo di accesso alle classi di concorso A-24 e A-25 per la lingua inglese (si valuta un solo titolo). Punti 2,5
– Diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale o diploma ISEF costituente titolo di accesso alle classi di concorso A-48 e A-49 per scienze motorie (si valuta un solo titolo). Punti 2,5
– Diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale; diploma accademico di II livello o diploma di conservatorio costituente titolo di accesso alle classi di concorso A-29, A-30, A-55 e A-56 di ambito musicale (si valuta un solo titolo). Punti 2,5
– Diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale, diploma accademico di vecchio ordinamento e diploma accademico di II livello, non altrimenti valutati, per ciascun titolo. Punti 2
– Laurea triennale nelle classi di laurea L-11 e L-12, purché il piano di studi abbia ricompreso 24 crediti nel settori scientifico disciplinari L-UN 01 ovvero L-UN 02 e 36 crediti nei settori scientifico disciplinari L-UN 11 ovvero L-UN 12, non cumulabile con il punteggio di cui al punto B.2. Punti 1,5
– Abilitazione all’insegnamento con metodo didattico Montessori, Pizzigoni o Agazzi, per ciascun titolo. Punti 1
– Ulteriore abilitazione sullo specifico posto. Punti 2
– Dottorato di ricerca; diploma di perfezionamento equiparato per legge o per statuto e ricompreso nell’allegato 4 nel Decreto del Direttore Generale per il personale della scuola 31 marzo 2005, per ciascun titolo. Punti 5
– Abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia, per ciascun titolo. Punti 5
– Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni al sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per ciascun titolo. Punti 5
– Diploma di specializzazione universitario di durata pluriennale. Punti 1,5
– Titolo di specializzazione sul sostegno alle alunne ed alunni con disabilità (non valutabile per le procedure concorsuali sul sostegno) Punti 1,5
– Titolo di perfezionamento all’insegnamento in CLIL conseguito ai sensi dell’articolo 14 del DM 249/2010 ovvero titolo abilitante all’insegnamento in_CLIL in un Paese UE. Punti 1,5
– Certificazione CeClil o certificazione ottenuta a seguito di positiva frequenza dei percorsi di perfezionamento in CLIL di cui al Decreto del Direttore Generale per il personale scolastico 16 aprile 2012, n. 6 o per la positiva frequenza di Corsi di perfezionamento sulla metodologia CLIL della durata pari a 60 CFU, purché congiunti alla certificazione nella relativa lingua straniera di livello almeno B2. Punti 1
– Certificazioni linguistiche di livello almeno C1 in lingua straniera conseguite al sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 marzo 2012, prot. 3889, pubblicato sulla G.U. n. 79 del 3 marzo 2012 ed esclusivamente presso gli Enti certificatori , compresi nell’elenco degli Enti certificatori riconosciuti dal Miur ai sensi del predetto decreto. C1 Punti 2; C2 Punti 3
– Diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di I o II livello, corrispondenti a 60 CFU con esame finale, per un massimo di tre titoli, conseguiti in tre differenti anni accademici. Punti 0,5
– Titolo di specializzazione in italiano L2 di cui all’articolo 3. Punti 1,5
3. Pubblicazioni
– Per ciascun libro o parte di libro, dai contenuti inerenti ai percorsi della scuola dell’infanzia e primaria ovvero alle aree trasversali della pedagogia, della didattica e della didattica inclusiva o dell’utilizzo delle Tecnologie per l’informazione e la comunicazione nella didattica, purché risulti evidente l’apporto individuale del candidato. Punti l
– Per ciascun articolo dai contenuti inerenti alla specifica classe di concorso ovvero alle aree trasversali della pedagogia, della didattica e della didattica inclusiva o dell ‘utilizzo delle Tecnologie per l’informazione e la comunicazione nella didattica, pubblicato su riviste ricomprese negli elenchi ANVUR. Punti 0,2
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Concorso Infanzia e Primaria: conto alla rovescia per il bando. Tutto quello che sappiamo fino ad ora ultima modifica: 2019-07-24T15:48:59+02:00 da