di Fabrizio De Angelis, La Tecnica della scuola, 7.3.2019
– Come riferito in precedenza, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, ha annunciato che mancherebbe davvero poco al bando del concorso ordinario infanzia e primaria.
Infatti, secondo il numero uno di Viale Trastevere mancherebbe solo l’autorizzazione del MEF e della Funzione Pubblica.
Successivamente, sarà pubblicato il bando che prevede di mettere in palio 10.183 posti.
Questi, tuttavia, dovrebbero essere attivati solo nelle Regioni che presentano disponibilità di posti e nelle quali le graduatorie di merito del 2016 siano esaurite o con scarsa capienza.
Concorso infanzia e primaria: chi potrà partecipare
Certamente sarà il bando a fissare ogni aspetto relativo al concorso. Per il momento abbiamo una bozza del decreto che il Ministero ha mostrato ai sindacati, che fornisce un quadro generale della situazione.
Così come riportano le bozze del decreto, per accedere al concorso ordinario infanzia e primaria sarà necessario possedere il diploma magistrale, liceo socio-psico pedagogico e diploma sperimentale ad indirizzo linguistico conseguiti entro l’a.s.2001/02.
Inoltre potranno partecipare i candidati in possesso della laurea in Scienze della Formazione o analogo titolo estero equipollente.
Concorso infanzia e primaria: possibile preselettiva
Come visionato dalla bozza di Decreto ministrale, nel caso in cui le domande siano superiori a tre volte il numero dei posti, ci sia una prova preselettiva. La procedura concorsuale si articolerà in una prova scritta ed una prova orale.
Quindi è possibile che prima delle prove ci possa essere una preselettiva computer based, unica per tutto il territorio nazionale, volta all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, di conoscenza della normativa scolastica, nonchè della conoscenza della lingua inglese di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Concorso infanzia e primaria: la prova scritta
Chi supera l’eventuale prova preselettiva accederà alla prova scritta, della durata di 180 minuti e saranno così sviluppati:
- Per quanto riguarda i posti comuni ci saranno due quesiti aperti sulle tematiche disciplinari culturali e professionali della scuola primaria e dell’infanzia.
- Per i posti di sostegno due quesiti aperti inerenti le metodologie didattiche da applicarsi agli alunni con disabilità.
- Sia per i posti comuni che di sostegno, ci sarà una batteria di otto quesiti a risposta chiusa volto alla verifica della comprensione della lingua inglese di livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Concorso infanzia e primaria: la prova orale
La prova orale, a cui possono accedere i candidati che hanno superato la prova scritta, avrà una durata di 30 minuti e per i posti comuni verterà sull’accertamento della preparazione sui contenuti dell’allegato A (programmi da studiare).
Per quanto riguarda i posti sul sostegno, oltre a verificare le conoscenze sempre in merito all’allegato A, metterà in risalto la preparazione del candidato nelle attività di sostegno agli alunni con disabilità.
Concorso infanzia e primaria: valutazione delle prove
Le commissioni dispongono in totale di 100 punti: 40 per la prova scritta; 40 per la prova orale; 20 per i titoli.
Concorso infanzia e primaria: parere del CSPI
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, ha evidenziato che l‘impianto concorsuale, così come proposto, prevede una separazione troppo marcata tra la procedura finalizzata all’accesso ai posti comuni e quella per i posti sul sostegno.
Ciò potrebbe determinare una netta separazione tra i due profili con la possibile conseguenza, tra le altre, di condizionare la mobilità dei docenti tra i posti di sostegno e comune.
Il CSPI ha proposto una serie di integrazioni e modifiche migliorative in ordine ai contenuti delle prove e alla valutazione dei titoli.
Bozza del decreto ministeriale concernente il concorso per titoli ed esami per l’accesso al ruolo per i docenti di infanzia e primaria (clicca qui)
Tabella titoli (clicca qui)
Requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici (clicca qui)
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