Concorso docenti PNRR2 2025, nella prova scritta c’è anche la normativa? Valutazione e superamento prova. Cosa studiare
Concorsi docenti di cui al DDG n. 3059/2024 e DDG n. 3060/2024: dopo la presentazione delle domande, sia da parte dei candidati che da parte degli aspiranti commissari, il prossimo adempimento atteso è l’eventuale pubblicazione delle aggregazioni delle prove orali in ragione del numero di domande presentate. Poi si potrà svolgere la prova scritta, previa pubblicazione dei Quadri di riferimento.
Prove
Il concorso si articola in:
- prova scritta
- prova orale
- valutazione dei titoli
Prova scritta
Sono ammessi alla prova scritta i candidati che presentano domanda di partecipazione al concorso nel rispetto di modalità, termini e requisiti previsti.
La prova:
- è computer-based;
- è valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto di partecipazione (così ad esempio, il candidato che partecipa per due classi di concorso e sostegno sostiene una sola prova scritta); conseguentemente, il risultato ottenuto nell’unica prova svolta è riportato nelle diverse procedure di partecipazione
- si svolge nella regione di partecipazione al concorso;
- ha una durata pari a 100 minuti, fermi restando i tempi aggiuntivi previsti per i candidati con disabilità, di cui all’art. 20 della L. 104/92, nonché quelli con DSA, di cui all’art. 5 del decreto del Ministro per la PA del 9 novembre 2021 (i predetti candidati, ricordiamolo, possono chiedere anche i necessari ausili per svolgere la prova e, nel caso di DSA, è altresì possibile la sostituzione della prova scritta con quella orale);
- verte sui programmi indicati nell’articolo 10 del DM 205/2023
- è costituita da 50 quesiti a risposta multipla, ognuno dei quali presenta 4 opzioni di risposta, di cui una sola è corretta. I 50 quesiti sono somministrati a ciascun partecipante in modo casuale;
- non prevede la previa pubblicazione dei quesiti;
- a seconda del numero dei partecipanti, laddove necessario, per ciascuna classe di concorso e tipologia di posto potrebbe svolgersi anche non contestualmente, ferme restando trasparenza ed omogeneità.
I 50 quesiti costituenti la prova, tutti a risposta multipla, sono ripartiti nella maniera di seguito indicata:
- 40 quesiti volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico- metodologico;
- 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
- 5 quesiti sulle competenze digitali relative all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
I 40 quesiti di cui al punto 1, sono così ripartiti:
- 10 quesiti di ambito pedagogico;
- 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
Valutazione e superamento prova
La valutazione della prova è effettuata sulla base dei quadri di riferimento per la valutazione della prova scritta, predisposti dalla prevista Commissione nazionale e che saranno pubblicati prima dello svolgimento della prova stessa.
La prova:
- è valutata al massimo 100 punti
- si supera con il punteggio minimo di 70/100.
Accede però alla prova solo il triplo dei candidati rispetto al numero di posti bandito per quella classe di concorso nella regione considerata, più tutti coloro che hanno totalizzato il punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Le prove scritte del concorso 2024
Il Ministero ha rilasciato le prove scritte svolte nel concorso PNRR1, che prevedeva le stesse modalità.
Le prove scritte per la scuola secondaria – Le prove scritte per infanzia e primaria –
Ci sarà anche la normativa?
Dall’analisi delle domande proposte nel concorso PNRR1 emergono alcune domande che afferiscono anche alla normativa generale, quali ad esempio
Secondo la normativa vigente in tema di organizzazione scolastica, la scuola secondaria di I grado è considerata:
[a] parte del primo ciclo di istruzione.
[b] scuola di grado preparatorio.
[c] parte del secondo ciclo di istruzione.
[d] scuola di avviamento al lavoro.
La compilazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) nel caso dei disturbi specifici di apprendimento è responsabilità:
[a] della scuola
[b] della famiglia
[c] dello studente
[d] del servizio sanitario
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) viene redatto:
[a] dalla scuola
[b] unicamente dal neuropsichiatra infantile
[c] unicamente dalla famiglia
[d] dallo studente
Quale Ministro della pubblica istruzione nel 1923 elaborò una riforma organica dell’istruzione in Italia?
[a] Giovanni Gentile.
[b] Aldo Moro.
[c] Luigi Berlinguer.
[d] Tina Anselmi.
Il soggetto che elabora il Piano per l’Inclusione che viene inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa è:
[a] la singola scuola
[b] il Comune
[c] la famiglia
[d] l’Ufficio Scolastico Regionale
Nel 2006 lo Stato italiano ha varato una riforma dalle implicazioni pedagogiche rilevanti. In base a tale legge, attualmente, che durata ha l’istruzione obbligatoria in Italia?
[a] 10 anni.
[b] 8 anni.
[c] 5 anni.
[d] 13 anni
La legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 per le persone con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) NON ha tra le sue finalità:
[a] garantire un numero di ore di presenza dell’insegnante di sostegno
[b] garantire il diritto all’istruzione in caso di DSA
[c] favorire il successo scolastico
[d] ridurre i disagi relazionali ed emozionali
Nelle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, la seguente definizione “la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali” si riferisce alla
[a] cittadinanza digitale.
[b] competenza virtuale.
[c] competenza tecnica.
[d] cittadinanza speciale.
In base alla legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 la diagnosi dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) avviene:
[a] nell’ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio Sanitario Nazionale o in strutture accreditate
[b] all’interno dei trattamenti specialistici attivati nei singoli istituti scolastici
[c] all’interno dei trattamenti specialistici attivati unicamente per l’età prescolare
[d] unicamente all’interno dei trattamenti specialistici attivati entro la conclusione
della scuola primaria
Un principio pedagogicamente fondamentale quale la libertà di insegnamento è tutelato dalla Costituzione della Repubblica Italiana nell’Articolo:
[a] 33.
[b] 1.
[c] 4.
[d] 39.
Secondo l’articolo 34 della Costituzione italiana, dalle importanti implicazioni pedagogiche, “l’istruzione inferiore” è:
[a] obbligatoria e gratuita.
[b] obbligatoria e gratuita solo per i cittadini italiani.
[c] facoltativa e gratuita.
[d] facoltativa e gratuita solo per i cittadini stranieri.
La redazione da parte dello studente del proprio e-portfolio on-line su piattaforma ministeriale “Unica” NON lo aiuta a:
[a] imparare l’utilizzo di un linguaggio di programmazione.
[b] documentare il proprio percorso.
[c] facilitare l’autoapprendimento.
[d] presentare il proprio lavoro.
Per garantire il diritto all’istruzione è stata istituita la “Scuola in Ospedale”. Essa è:
[a] una sezione dipendente da un’istituzione scolastica che consente la continuità
degli studi ai degenti ospedalizzati in età scolare.
[b] un servizio di accudimento rivolto ai minori degenti in ospedale, con esclusive
finalità di socializzazione.
[c] un servizio di tipo ludico-ricreativo realizzato dai volontari delle associazioni
presenti negli ospedali.
[d] un servizio a sportello, di tipo pedagogico e psicologico, per i genitori di minori
ospedalizzati.
Le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica indicano che i temi legati alla cittadinanza digitale devono essere affrontati:
[a] fin dal primo ciclo di istruzione.
[b] a partire dal secondo ciclo di istruzione.
[c] previo consenso dei genitori degli alunni.
[d] solo se la scuola dispone di adeguate strumentazioni digitali.
Si tratta certamente di domande molto generali, che fanno parte del patrimonio di conoscenze di ogni docente.
Cosa studiare
I programmi del primo concorso PNRR sono inseriti nell’allegato A al dm n. 205 del 26 ottobre 2023 per infanzia e primaria e Allegato A al dm n. 205 del 26 ottobre 2023 per la scuola secondaria, eventualmente integrati con nuove indicazioni normative e di contenuti.
Con dm n. 214 del 24 ottobre2024 l’allegato A della scuola secondaria è stato integrato con con l’introduzione dei programmi relativi alle classi di concorso AK24 – Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (ebraico) e AM24 – Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (neogreco). Allegato 1
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Concorso PNRR2 2025, i quesiti della prova scritta 2024 ultima modifica: 2025-01-05T04:48:06+01:00 da