di Fabrizio De Angelis, La Tecnica della scuola, 1.10.2020.
Tutta colpa di un raffreddore. O quasi. Sono i commenti che girano sui nostri social a proposito dei candidati del concorso straordinario che in caso di sintomi sospetti o in quarantena non potranno partecipare alla prova, prevista dal 22 ottobre.
Niente prove suppletive per adesso per chi è in quarantena o mostra sintomi sospetti
Infatti, come abbiamo già spiegato in precedenza, ci sarà l’impossibilità di partecipare per chi si presenti con sintomi sospetti o con temperatura oltre 37,5 °.
Quel che è peggio è il fatto che, al momento, non sarebbe prevista una sessione di prove suppletive per questi candidati. Risultato? Dopo anni di precariato e dopo aver partecipato alle istanze, una situazione simile potrebbe “distruggere” le aspettative dei docenti.
L’aspetto è stato evidenziato anche all’interno del sondaggio proposto sul gruppo Facebook di Tecnica della Scuola dedicato del concorso straordinario.
In arrivo il protocollo di sicurezza
Si attende a giorni il protocollo di sicurezza per svolgere la prova del concorso straordinario, ma a quanto pare non sono previsti interventi in questa direzione.
Anche la senatrice del Movimento Cinque Stelle Bianca Laura Granato, intervenuta nel corso del dibattito in diretta di Tecnica della Scuola Live, ha provato a lanciare idee su questo tema: “Ho proposto un’interlocuzione fra il Ministro Speranza e la Ministra Azzolina per trovare una soluzione e consentire di prevedere dei test sierologici o tamponi per tutti i candidati che dovranno partecipare a concorso e prevedere un piano“.
Ma al momento, tuttavia, è solo un’idea cella senatrice e comunque prima, “bisogna trovare un accordo di Governo per tutti i concorsi pubblici“.
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