di Andrea Carlino, La Tecnica della scuola, 6.2.2020
– “Riequilibrare i pesi dei punteggi assegnati alla prova e ai titoli per valorizzare maggiormente l’esperienza didattica già maturata dai candidati”. A chiederlo è la Gilda degli Insegnanti alla luce delle tabelle di valutazione dei titoli per il concorso straordinario con 36 mesi di servizio.
“Secondo quanto stabilito dal ministero dell’Istruzione – afferma il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio – l’80 per cento del punteggio complessivo sarà destinato all’esito delle prove concorsuali e il restante 20 per cento ai titoli, compreso il servizio al quale sarà riconosciuto 1 punto per ciascuno anno prestato. Riteniamo che la distribuzione del punteggio sia sbilanciata e che l’esperienza già svolta in aula dai precari debba essere tenuta in maggiore considerazione nel computo dei titoli posseduti”.
“Inoltre – aggiunge Di Meglio – chiediamo con forza che i precari con i tre anni di servizio senza titolo sul sostegno possano partecipare alle procedure riservate per la propria classe di concorso. I docenti impiegati sul sostegno – spiega il coordinatore nazionale della Gilda – sono nominati sulla base della graduatoria delle proprie discipline per le quali risultano in possesso del titolo di studio richiesto. È fondamentale sottolineare, infatti, che non esiste la classe di concorso per il sostegno. Ciò che chiediamo, dunque, non è una sanatoria ma il legittimo riconoscimento del servizio prestato”, conclude Di Meglio.
Secondo l’ultima bozza ci sarebbero 80 quesiti, per le classi di concorso curriculari, così ripartiti: 45 per le competenze disciplinari relative alla classe di concorso; 30 per le competenze didattico-metodologiche e 5 per la lingua inglese (lettura e comprensione). Ai quesiti si risponderà in 80 minuti (la prova si supera con 56/80). Ai titoli sarà così assegnato un punteggio massimo di 20 punti.
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In palio circa 24mila posti (in ruolo dal 1° settembre secondo quanto confermato dal Miur).
Concorso docenti 2020 scuola secondaria: anno specifico di servizio
Come stabilito dal DL 126/2019 potranno partecipare, al concorso scuola straordinario, i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva
- uno dei predetti tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
- Potranno partecipare, anche se solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria. Anche i docenti di ruolo che hanno tre anni comunque prestati, senza un anno specifico sulla classe di concorso, può partecipare ai soli fini abilitativi.
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
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Concorso straordinario secondaria, Gilda: “Più peso ai titoli” ultima modifica: 2020-02-07T05:38:24+01:00 da