dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 22.2.2019
– Prende il via l’iter dell’atteso corso di specializzazione per il sostegno agli alunni disabili, in ogni ordine e grado scolastico (per scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo e secondo grado), aperto sia ai docenti precari sia a quelli già di ruolo.
Il decreto ha in allegato la distribuzione alle Università dei 14.224 posti disponibili per l’anno accademico 2018/2019 per le specializzazioni sul sostegno ed individua anche le date delle prove di accesso ai corsi.
Le prove si terranno:
– il 28 marzo di mattina per la Scuola dell’Infanzia
– il 28 marzo di pomeriggio per la Scuola Primaria
– il 29 marzo di mattina per la Secondaria di I grado
– il 29 marzo di pomeriggio per la Scuola Secondaria di II grado.
Decreto n. 92 – 8 febbraio 2019
Requisiti di accesso Scuola dell’Infanzia e Primaria
- Laurea in Scienze della formazione primaria o
- Diploma magistrale, ivi compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o
- analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
Requisiti di accesso Scuole Secondarie di I e di II grado
- Possesso dei requisiti previsti al comma 1 o al comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 59 del 13 aprile 2017 con riferimento alle procedure distinte per la scuola secondaria di primo o secondo grado
- analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente
Si tratta di :
- abilitazione
- laurea + 24 CFU in discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche (vedi scheda).
A questi titoli si aggiungono:
- laurea + 3 annualità di servizio, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, anche non consecutive, valutabili come tali ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione.
In tutti i casi, può essere ritenuto valido un titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa in vigore.
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Requisiti di accesso ITP
Gli insegnanti tecnico pratici accedono con il diploma.
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Ammessi con riserva
Sono altresì ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito il titolo abilitante all’estero, abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla specifica procedura di selezione.
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La deroga per l’accesso
“In prima applicazione del presente decreto, costituisce altresì titolo di accesso alle distinte procedure per la secondaria di primo o secondo grado, il possesso del titolo di accesso a una delle classi di concorso del relativo grado e l’aver svolto, nel corso degli otto anni scolastici precedenti, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, almeno tre annualità di servizio, anche non successive, valutabili come tali ai sensi dell’articolo Il, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione”.
I requisiti di accesso sono uguali sia per i docenti precari che per i docenti di ruolo.
Tempistica e assenze massime dei corsisti
Nel bando viene riportato, anche, che “i corsi si concludono, di norma, entro il 30 giugno dell’anno accademico di riferimento, salvo quanto disposto all’articolo 2, comma 2”.
Le assenze dei corsisti “sono accettate nella percentuale del 20% di ciascun insegnamento. Il monte
ore relativo è recuperato attraverso modalità definite dai titolari degli insegnamenti. Per il tirocinio e per i laboratori vige l’obbligo integrale di frequenza delle attività previste”.
Il test d’accesso
Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne individua una soltanto.
Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale O (zero) punti. Il test ha la durata di due ore.
Possibili “ripescaggi”
Nel caso in cui la graduatoria dei candidati ammessi risulti composta da un numero di candidati inferiore al numero di posti messi a bando, si può procedere ad integrarla con soggetti, collocati in posizione non utile nelle graduatorie di merito di altri atenei, che ne facciano specifica richiesta, a loro volta graduati e ammessi dagli atenei sino ad esaurimento dei posti disponibili.
- Decreto TFA Sostegno – Prove preselettive e posti disponibili
- TFA sostegno. Corso di preparazione on line
- Altri documenti
- TFA sostegno, prova scritta si supera con almeno 21/30. new
- Corso sostegno: abilitazione, laurea + 24 CFU o 3 anni di servizio titoli di accesso
- Corso sostegno, non serve l’abilitazione: dentro anche i laureati con 24 CFU
- Concorso sostegno, per infanzia e primaria 4.557 posti. Titoli di accesso
- Corso specializzazione sostegno, Miur chiarisce titoli di accesso. Per ITP sufficiente diploma
- Corso specializzazione sostegno: dall’autorizzazione all’attivazione. Tempistica
- Corso sostegno, prove d’accesso e graduatorie di merito
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Concorso TFA Sostegno ultima modifica: 2019-02-22T05:41:54+01:00 da