di Laura Virli, Il Sole 24 Ore, 26.11.2019
– Con il Dlgs 62/2017 si è deciso di dare più peso al percorso scolastico che all’esame di Stato. Il credito scolastico massimo, infatti, già dallo scorso anno è passato da 25 punti a 40, così distribuiti: 12 al terzo, 13 al quarto e 15 al quinto anno.
In fase di regime transitorio, come per i candidati che hanno svolto l’esame negli anni scolastici 2018/2019, anche per quelli che lo effettueranno nel 2019/2020 sarà necessario effettuare una conversione dei punteggi già attribuiti secondo la tabella allegata al decreto (Allegato A).
Pertanto, se a uno studente al terzo anno il consiglio allo scrutinio finale aveva attribuito il massimo del punteggio che corrispondeva a punti 8, ora, con la conversione (sulla base della tabella A), dovranno essergli assegnato punti 12. Tale punteggio si sommerà al punteggio ottenuto lo scorso anno con la nuova tabella (denominata “Attribuzione credito scolastico”) e a quello che sarà assegnato nello scrutinio finale di giugno.
L’esito dell’operazione di conversione del credito scolastico, conseguito nel terzo anno di studi, sarà comunicato agli studenti e alle famiglie, non più tardi degli scrutini intermedi, tramite i consueti canali di comunicazione scuola-famiglia, al fine di rendere consapevole ciascun alunno della nuova situazione.
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Così funzionerà il meccanismo di calcolo per l’attribuzione del credito scolastico ultima modifica: 2019-11-26T06:48:09+01:00 da