Covid e scuola, il trucco delle microbolle per abbassare le quarantene e quindi il ricorso alla Dad

Gilda Venezia

dal blog di Gianfranco Scialpi, 19.9.2021.

Gilda Venezia

Covid e scuola, i dati attendibili li sapremo fra qualche giorno. Inquieta la possibilità che si usi il trucco delle bolle per ridurre le quarantene e quindi il ricorso alla Dad, esperienza considerta conclusa per il Ministro Bianchi. L’ipotesi se concretizzata inquieta.

Covid e scuola, dati in arrivo, ma è ancora presto

Covid e scuola, la maggior parte delle scuole hanno riaperto qualche giorno fa. Arrivano i primi dati. Sono poco rassicuranti perchè ci presentano i primi contagi con le relative quarantene. Il più recente report è proposto da “Il Fatto Quotidiano” (19 settembre). Si legge: “In Alto Adige 35 classi non sono più in presenza. A Milano è scattata la Dad per 37 classi, circa un migliaio di ragazzi , e in Brianza dieci sezioni dell’infanza sono satte chiuse. Nel capoluogo piemontese diciasette classi, ovvero 380 ragazzi e bambini hanno docuto abbandonare i bamchi. A Roma sono già qualche  centinaio le classi in quarantena
Sono dati che non dicono nulla sulle responsabilità organizzative delle scuole, in quanto l’arco temporale tra l’apertura degli edifici e la registrazione dei contagi è troppo breve. Sicuramente fra dieci-quindici giorni potremo avere delle informazioni maggiormente obiettive. Per lavorare su dati non ideologici o di parte è necessario che il Mi sia dotato di un sistema di monitoraggio trasparente e tempestivo dei contagi nelle scuole. Il Ministero dell’Istruzione assicura che un nuovo meccanismo sia allo studio in colalborazione con l’Istituto superiore di sanità… Come avveniva un anno fa saranno i singoli istituti a segnalare al ministero il numero dei casi scoperti tra i loro alunni e quello delle classi in quarantena.” ( Domani, 19 settembre 2021). Occorre evidenziare, però che anche in questo caso non si ha alcuna certezza che i contagi siano stati originati dalle scuole, in quanto i dati grezzi saranno inviati all’Iss che si occuperà della loro analisi e soprattutto del loro consolidamento ( che significa analizzarli solo quando saranno in quantità sufficiente da essere rilevanti” (Domani)

Il trucco delle microbolle

Molto spesso i dati dipendono dalle regole che sono imposte a monte. Nel caso specifico per abbassare il numero delle quarantene e quindi dare l’impressione che la scuola è sicura , si pensa di adottare il sistema delle microbolle. In pratica , in caso di contagio accertato si  mette in quarantena il positivo e il compagno di banco. In questo modo si evita di attivare la dad per tutta la classe e si riduce anche a livello statistico il valore delle quarantene che trasmettono l’idea di un sistema che non funziona. L’ipotesi di aggiornare la regola delle quarantene non trova d’accordo gli esperti che temono il diffondersi delle quarantene.
Personalmente l’ipotesi delle microbolle mi lascia perplesso! L’opposizione dei virologi induce a pensare che, la messa  in quarantena di tutta la classe, sia la soluzione sanitaria ottimale per il tracciamento e l’eventuale registrazione di altri casi positivi.
L’eventuale strappo del governo, rispetto al parere dei tecnici, paleserebbe l’obiettivo di presentare all’opinione pubblica che la scuola è sicura. Nonostante tutto e a prescindere dalla scienza. E questo francamente non può essere accettato, in presenza di una variante che contagia maggiormente (il triplo rispetto al Covid cinese).

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Covid e scuola, il trucco delle microbolle per abbassare le quarantene e quindi il ricorso alla Dad ultima modifica: 2021-09-20T05:45:40+02:00 da
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