CSPI. Bene l’aggiornamento delle GaE ma bisogna mettere in ruolo i precari

dalla Gilda degli insegnanti di Venezia, 20.4.2019

– Serve una fase transitoria di stabilizzazione

per il personale precario abilitato o con 36 mesi di servizio.

IL CSPI nell’assemblea plenaria del 17/04/2019 ha espresso parere in merito all’aggiornamento delle GaE.

Dopo aver ribadito la necessità di aggiornare i servizi e dei titoli acquisiti nel periodo 2014-2019 rileva come sia tuttavia necessario far fronte ai vuoti di organico legati ai nuovi pensionamenti per quota100.

Ritiene perciò indispensabile l’adozione di un provvedimento transitorio che consenta una fase straordinaria di immissione in ruolo da tutte le graduatorie (GAE e graduatorie dei concorsi 2016 e 2018, favorendo per questi ultimi, eventuali disponibilità volontarie alle assunzioni fuori dall’ambito regionale previsto dal rispettivo bando di concorso) a partire dall’ 1 settembre 2019.

Si augura inoltre che  il numero dei posti da coprire con nomine di ruolo sia adeguato alla rilevanza delle disponibilità di organico e che, per le classi di concorso che presentano posti eccedenti le GaE, si proceda immediatamente a bandire i concorsi ordinari per infanzia, primaria e secondaria. Questo allo scopo di completare nell’annosuccessivo 2020-21 le coperture di organico e quindi garantire alle scuole ed agli alunni un corpo docente stabile e al personale scolastico il diritto alla stabilizzazione dopo lunghi anni di precariato.

Ma soprattutto auspica che vengano espletati i concorsi per docenti e DSGA, si avvii una fase transitoria di stabilizzazione per il personale precario abilitato o con 36 mesi di servizio della terza fascia, compresi gli amministrativi facenti funzione, individuando le misure necessarie per coprire tutti i posti che si renderanno liberi già a settembre 2019.

Il CSPI ritiene corretto il testo del decreto, in linea con quanto già in gran parte collaudato negli anni passati e pone alcune osservazioni.

  • Deve essere chiarito il problema dei riservisti che attualmente hanno un contratto in corso, quindi non potrebbero usufruire del diritto di accantonamento dei posti subito, dato che non hanno oggil’iscrizione al collocamento.
  • Resta critica la situazione delle convenzioni fra Conservatori e Licei Musicali (art.2 co.13): si invita pertanto gli AT alla verifica che i servizi prestati, nonostante le convenzioni, siano riscontrati dalla presenza dei requisiti richiesti dalle normative vigenti.
  • Si propone di integrare l’art.4 comma 8 con un richiamo più completo al D.M. n.21 del 2005, che faciliti la comprensione della norma: “… a condizione che non abbia conseguito, ai sensi del D.M. n.21 del 9 febbraio 2005, artt. 2, 3 e 4, attuativi della legge n.143 del 4/6/2004, né il titolo di specializzazione, né l’idoneità, né l’abilitazione all’insegnamento”.
  • Ritiene necessario infine che fin da subito sia attivato un percorso di revisione delle tabelle dei titoli e dei punteggi per l’aggiornamento delle GAE, ma anche delle graduatorie d’istituto delle II e III fascia per verificare l’attualità di alcuni titoli e per chiarirne la valutazione (in particolar modo deiservizi con contratti atipici).
  • Il CSPI segnala inoltre che il decreto per la presentazione delle domande, di cui all’art. 12 è, ai sensi dell’articolo 13 comma 1 della legge 38/01, di competenza diretta dell’Ufficio speciale.

Il CSPI esprime quindi parere favorevole condizionato al recepimento delle richieste avanzate.

Assemblea plenaria del CSPI n. 4/2019 del 17/04/2019

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CSPI. Bene l’aggiornamento delle GaE ma bisogna mettere in ruolo i precari ultima modifica: 2019-04-20T07:16:16+02:00 da
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