di Cl.T. Il Sole 24 Ore, 14.10.2019
– Non solo docenti precari, con l’avvio di una selezione straordinaria per 24mila cattedre. Il decreto legge sulla scuola, il primo targato Lorenzo Fioramonti, prevede una serie di novità anche per presidi, ex Lsu, ispettori. E dedica delle disposizioni anche all’università. Da qui al 2021/2022 si apriranno nella scuola le porte a circa 61mila ingressi. A questi vanno comunque aggiunti i 17mila maestri e maestre dell’infanzia il cui concorso è pronto da tempo, ma ancora non pubblicato, complice anche il cambio di governo. Ma quali sono gli interventi previsti? Vediamoli in rassegna.
Maxi-sanatoria per 24mila prof precari
Il piatto forte del decreto legge, in tutto sette articoli, è il concorso straordinario per immettere in ruolo già da settembre 2020, 24mila precari con almeno tre anni di servizio alle spalle. La selezione prevede una sola prova scritta computer based con quesiti a risposta multipla che viene superata con 7/10. Scatta poi l’anno di prova che consentirà di acquisire i 24 Cfu con oneri a carico dello Stato. A fine anno, basta una lezione simulata e si viene confermati in ruolo. La commissione di valutazione sarà composta da prof della scuola, più un membro esterno. Prevista inoltre la possibilità per chi ottiene 7/10, e non rientra nei 24mila vincitori, di potersi abilitare con la sola prova orale purché si acquisiscano i 24 Cfu e si stia insegnando con supplenza almeno fino al 30 giugno.
Concorso ordinario per alte 24.500 cattedre
Contemporaneamente al concorso straordinario il decreto legge prevede, sempre entro il 2019, l’indizione anche di un concorso ordinario per altrettante 24.500mila cattedre. Qui potranno partecipare anche i laureati con 24 Cfu.
Un concorso riservato per i Dsga facenti funzione
Gli assistenti amministrativi che per almeno 3 anni hanno svolto le funzioni di Dsga potranno partecipare a un concorso riservato. I vincitori saranno immessi in ruolo in subordine a quelli del concorso ordinario in svolgimento.
Porte aperte anche a 17mila maestre
Nel decreto non c’è questa norma, perché non serve. Al pacchetto di 48/49mila nuovi docenti a medie e superiori si aggiungerà comunque la selezione per 17mila maestri e maestre di infanzia e primaria che sono in attesa del bando autorizzato ormai da mesi.
Si assumono anche 11.263 ex Lsu
Al già nutrito pacchetto di assunzioni si aggiunge anche una maxi-stabilizzazione per 11.263 addetti alle pulizie da scegliere tra il personale delle imprese che abbia almeno 10 anni di servizio pregresso nelle scuole. Il decreto approvato stabilisce che la procedura selettiva avvenga per soli titoli così da consentirne il completamento entro il 31 dicembre 2019. Con l’internalizzazione è stimato un risparmio di circa 170 milioni di euro per il 2020.
Traporto scolastico
Il provvedimento inoltre interviene sulla possibilità di garantire agevolazioni per gli scuolabus per le famiglie meno abbienti: consente ai Comuni di erogare gratuitamente il servizio di trasporto scolastico, purché sia rispettato l’equilibrio di bilancio complessivo
Sì al cambio di regione/provincia per ottenere la cattedra stabile
Per tamponare l’emergenza cattedre, spunta anche una norma che consente a vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 di poter scegliere una regione/provincia diversa dove presentare domanda per accedere al ruolo.
Più ispettori
Le assunzioni non finiscono qui. Previsto anche un incremento, dal 2021, di 59 unità degli ispettori scolastici, il cui contingente oggi è ridotto ai minimi termini.
Stop alle impronte digitali per i presidi
Vengono abrogate le disposizioni per la rilevazione biometrica degli accessi e degli orari di servizio per il personale Ata (ausiliario, tecnico e amministrativo) e per i dirigenti scolastici prevista dalla legge 56 del 2019.
Vincolo di permanenza di cinque anni
Per tutti i nuovi ingressi di docenti si conferma il vincolo di permanenza di cinque anni nella sede di titolarità. Una misura che serve a garantire la continuità didattica.
Concorsi più snelli per reclutare i nuovi dirigenti scolastici
Saranno assunti con un concorso per titoli ed esami i nuovi dirigenti scolastici e non più con il corso-concorso previsto dall’attuale normativa. Una misura presa per semplificare e velocizzare le procedure di selezione dei futuri capi di istituto.
Valide nove anni le abilitazioni scientifiche nazionali
Passa da sei a nove anni la validità delle abilitazioni scientifiche nazionali. È quanto previsto dall’articolo 5 del decreto-legge che va a modificare quanto stabilito dalla legge 240 del 2010.
Mercato elettronico della Pa
Tra le misure previste dal decreto-legge l’esenzione per gli Atenei e le istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) dall’obbligo di ricorrere al Mepa (Mercato elettronico della pubblica amministrazione) per l’acquisto di beni e servizi destinati alla ricerca. La disposizione consentirà maggiore qualità e risparmi di spesa.
Altre stabilizzazioni per i precari degli enti pubblici di ricerca
Il decreto-legge consentirà anche ai precari che abbiano maturato anzianità di servizio con assegni di ricerca di essere stabilizzati dai rispettivi enti, purché rispettino i requisiti di cui all’articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017.
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Dai precari al trasporto scolastico, l’abc del decreto Fioramonti ultima modifica: 2019-10-14T06:13:11+02:00 da