Deportazione dei precari, ovvero troll contro trolley

inviato da Vincenzo  il 20 agosto 2015.

Un piano di assunzioni pieno di incongruenze, contraddizioni e inutili forzature, frutto della superficialità e della scarsa conoscenza dei problemi da parte del governo, indisponibile a tener conto di proposte utili e sensate

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L’espressione “deportazione degli insegnanti precari” sta infastidendo, urticando e scandalizzando sia ambienti governativi, sia alcuni media che li supportano (v. Enrico Mentana, LA7 e tale Mario Lavia, Unità).
Come si permettono questi precari di rifiutare il ruolo, cioè il “posto fisso”, graziosamente offerto dalla Buona Scuola pur nella situazione attuale (disoccupazione al 12,7%, malgrado Job Act) e non si fiondano dovunque lasciando casa e famiglia?
Viene quasi in mente Matteo (l’Evangelista, non l’altro): “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me” Mt, 10.37.
Il termine “deportazione”, appare già in alcuni articoli di luglio scorso, ma si afferma e buca i media a partire dal 14 agosto, allo scadere delle domande per l’immissione in ruolo ovunque, comunque e purchessia. “Deportazione” travolge e distrugge l’effimero castello di carte (false) indicato come “Buona Scuola”.
“Ho scelto di lasciare Palermo per Torino ma mi sento deportata”. Così Maria Sparacino intervistata da Repubblica il 15 agosto, e in procinto di lasciare marito e due figli di 10 e 14 anni, per prendere il ruolo a 52 anni.
Lo stesso giorno Matteo Renzi su Facebook augurava benedicente e tronfio “Buon ferragosto a tutti. Un ferragosto speciale per quei 71.643 nostri connazionali che vivono un’estate diversa perché grazie alla legge 107, c.d. buona scuola, possono superare dopo anni e anni la condizione di precariato.”
Ma un sondaggio di scuolasocial.it testimoniava subito e brutalmente che solo il 6% (un misero sei per cento! Neanche 1 su 15!) dei connazionali arruolandi apprezzava il ferragosto speciale.
Due giorni prima la “deportazione” veniva ancora indicata come “esodo forzato” dai precari di Unidos Sardegna che manifestavano all’aeroporto di Cagliari-Elmas con 15 metri di striscione: «Scuola sarda No Trol­ley».
Poi, due giorni fa, martedì 18, la lettera di denuncia di Marcella Raiola pubblicata sulla prima pagina di Repubblica provocava uno tsunami nell’ambiente governativo e ministeriale. Il pastrocchio indigesto e mefitico della c.d. “buona scuola” veniva apertamente rivelato e denunciato.
Così Marcella Raiola metteva sotto accusa governo e Miur: “’Deportare’ è una parola forte, è vero, ma è affiorata spontaneamente alle labbra di lavoratori precari da dieci o addirittura venti anni, con alle spalle peregrinazioni in varie regioni e grandi sacrifici, sia per l’aggiornamento (a carico nostro) che per la maturazione di un punteggio che ora viene azzerato e vanificato.”
Sul sito di Repubblica partivano subito – mischiandosi agli altri – post di disturbo e commento a difesa dell’azione governativa e volti a ridurre il danno all’immagine mediatica. Gli autori coperti da nick name, e con c.v. ignoto,  sono chiaramente “troll” cioè mercenari del web, azionati e retribuiti al bisogno.
Ad esempio, così commenta tale “Alex 2044” il 19 agosto 2015:
“La signora Professoressa [Marcella Raiola] ascoltata in diretta [per pochi secondi!] non sembra avere le qualità per insegnare. Le mancano completamente l’autorevolezza e la moderazione nei toni che sono doti indispensabili per poter avere un rapporto costruttivo con dei giovani. Il linguaggio ed i temi tardo sessantottini ne fanno un’epigona di quel periodo che con tutti i suoi difetti, che io ho sempre combattuto, aveva,almeno, il pregio e la freschezza della novità. Si rassegni signora lei non è adatta ad insegnare con i suoi toni autoritari . Si cerchi un lavoro alternativo farà del bene agli studenti ma ancora di più a se stessa.”
Cosa replicare a un tale genio anonimo? Anche una pernacchia risulterebbe inadeguata e sprecata!
Torniamo alle cose più serie. Dopo aver proclamato “non calo riforma dall’alto”, Renzi – smargiasso, ad alta velocità e no-stop – ha fatto proprio l’esatto contrario! Ora comincia a raccogliere i frutti.
Pur con tutte le loro carenze, contraddizioni e omissioni i sindacati possono dichiarare:
“Si costringono  migliaia di precari a trasferimenti forzati verso altre regioni solo perché non si è voluto mettere in campo, come richiesto ripetutamente dalle organizzazioni sindacali, un piano pluriennale di immissioni in ruolo e neppure si è voluto unificare almeno le varie fasi in modo da tenere conto del rapporto tra iscritti nelle graduatorie e posti disponibili.” (Mimmo Pantaleo, Cgil, 19 agosto).
“Nella scuola da sempre ci si muove per cercare lavoro nei territori in cui maggiori sono le opportunità di occupazione. Ma un conto è farlo per scelta, altro essere costretti a una mobilità che ha ben poco di razionale, per le regole assurde di un piano di assunzioni pieno di incongruenze, contraddizioni e inutili forzature, frutto della superficialità e della scarsa conoscenza dei problemi da parte del governo, indisponibile a tener conto di proposte utili e sensate che da più parte gli sono venute e che sono state sistematicamente ignorate.” (Francesco Scrima, Cisl, 18 agosto).
“Tutto questo perché ancora una volta i tecnici e i politici che poco conoscono il mondo della scuola non hanno voluto ascoltare i consigli dei rappresentanti dei docenti che avevano indicato le soluzioni migliori per evitare il caos drammatico di questi giorni”. (Rino Di Meglio, Gilda, 14 agosto).
“Il ministero sta chiedendo a questi colleghi di dare l’assenso ad un trasferimento che, al di là della finzione giuridica della “domanda volontaria” che presuppone il libero consenso, nella realtà viene vissuto come coatto, ingiusto e oltretutto arbitrario perché non giustificato da alcuna necessità.” (Andrea Degiorgi, Cobas, 9 agosto).
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Alcuni link
  • Così Mentana parlò dei precari della scuola
    http://www.aetnascuola.it/cosi-mentana-parlo-dei-precari-della-scuola/
  • “Andate a lavorare!”. La critica del giornalista Mario Lavia agli insegnanti
    http://www.youreduaction.it/andate-a-lavorare/
  • La deportazione degli insegnanti: il nuovo esodo di massa: 4 agosto 2015
    http://scuolaelombardia.altervista.org/la-deportazione-degli-insegnanti-il-nuovo-esodo-di-massa/
  • La Buona Scuola. I precari pronti a boicottare la “deportazione” delle immissioni in ruolo – 23 luglio 2015
    http://www.orizzontescuola.it/news/buona-scuola-precari-pronti-boicottare-deportazione-delle-immissioni-ruolo
  • Docenti a rischio deportazione nella «Buona scuola» di Renzi – 29 luglio 2015
    http://ilmanifesto.info/docenti-a-rischio-deportazione-nella-buona-scuola-di-renzi/
  • Scuola, 71mila domande dagli insegnati ma il 10% rinuncia. Rischio ‘deportazione’ per migliaia di precari del Sud – 17 agosto 2015
    http://it.ibtimes.com/scuola-71mila-domande-dagli-insegnati-ma-il-10-rinuncia-rischio-deportazione-migliaia-di-precari-del
  • La lettera dell’insegnante: “Ho rifiutato l’assunzione a scuola, non insultatemi” – 18 agosto 2015
    http://www.repubblica.it/scuola/2015/08/18/news/la_lettera_dell_insegnante_ho_rifiutato_l_assunzione_a_scuola_non_insultatemi_-121150265/
  • La solita ignoranza dei fatti e le solite accuse infondate contro i docenti precari
  • http://www.retescuole.net/senza-categoria/la-solita-ignoranza-dei-fatti-e-le-solite-accuse-infondate-contro-i-docenti-precari
  • Riforma, il piano assunzioni rischia di causare un grande esodo. / e-claque del governo
  • http://www.retescuole.net/rassegna-stampa/riforma-il-piano-assunzioni-rischia-di-causare-un-grande-esodo-e-claque-del-governo
  • Il liberatorio, classico e qualunquistico: “va’ a lavorare!”
  • http://www.retescuole.net/senza-categoria/il-liberatorio-classico-e-qualunquistico-va-a-lavorare
  • Gli insegnanti e le accuse di “deportazione” – 18 agosto 2015
    http://www.ilpost.it/2015/08/18/riforma-scuola-deportazione/
  • “I precari della scuola? Deportati, non assunti” – 18 agosto 2015
    http://www.ottopagine.it/bn/attualita/30738/i-precari-della-scuola-deportati-non-assunti.shtml
  • Precari della scuola, nuove proteste: «No a deportazioni»
    http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/08/19/news/precari-della-scuola-nuove-proteste-no-a-deportazioni-1.11957086
  • “Ho scelto di lasciare Palermo per Torino ma mi sento deportata”
  • http://www.retescuole.net/senza-categoria/troppe-incertezze-su-sede-e-materia-meglio-rinunciare
  • E’ stato un Ferragosto speciale come afferma Renzi?
  • http://www.scuolasocial.it/renzi-ferragosto/
  • I prof con la valigia. L’esodo forzato dalla «Buona Scuola»
    http://ilmanifesto.info/i-prof-con-la-valigia-lesodo-forzato-dalla-buona-scuola/
  • http://www.retescuole.net/senza-categoria/i-prof-con-la-valigia-lesodo-forzato-dalla-buona-scuola
  • Unidos Sardegna
    https://www.facebook.com/UnidoSardegna
  • Scuola: Renzi,non calo riforma dall’alto
  • http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Scuola-Renzi-non-calo-riforma-dall-alto/03-09-2014/1-A_014494435.shtml
  • Intervista a Pantaleo, Flc-Cgil: “Il sud ridotto a manodopera cognitiva”. Giannini ha aperto una guerra tra precari e territori
    http://www.jobsnews.it/2015/08/scuola-intervista-a-pantaleo-flc-cgil-il-sud-ridotto-a-manodopera-cognitiva-giannini-ha-aperto-una-guerra-tra-precari-e-territori/
  • Scrima (Cisl scuola): il governo non conosce i problemi
    http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=36722
  • Gilda. “Avvio anno scolastico nel solito CAOS, altro che buona scuola
    http://www.orizzontescuola.it/news/gilda-avvio-anno-scolastico-nel-solito-caos-altro-che-buona-scuola
  • Proposte dei Cobas Scuola Sardegna sulle procedure di immissione in ruolo ex lege 107/2015.
    http://www.cobasscuolasardegna.it/proposte-dei-cobas-scuola-sardegna-sulle-procedure-di-immissione-in-ruolo-ex-lege-1072015/
Deportazione dei precari, ovvero troll contro trolley ultima modifica: 2015-08-21T05:55:51+02:00 da
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