Dirigenti scolastici: sottoscritto il CCNL 2019/2021

Risolto, almeno in parte, il nodo della mobilità interregionale.

Gilda Venezia

E’ stato sottoscritto nella giornata odierna il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti scolastici per il periodo 2019-2021.
Il Fondo Unico Nazionale è stato incrementato, incluso un importo annuo derivante da una legge del 2021. Sono state definite modalità per la costituzione dei fondi per il salario accessorio e per affrontare lo stress lavoro-correlato.
Sono state previste misure di salvaguardia retributiva per i dirigenti che potrebbero subire diminuzioni della retribuzione di posizione a causa di processi di dimensionamento.
La retribuzione di parte variabile relativa alle fasce sarà oggetto di contrattazione.

Lavoro agile

Sotto il profilo normativo, una delle novità più importanti riguarda la definizione della disciplina dell’istituto del lavoro agile, adeguando di conseguenza anche il sistema delle relazioni sindacali.

L’art. 11 definisce il lavoro agile come una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti. La prestazione lavorativa viene eseguita in modalità mista alternando giornate di lavoro all’interno dei locali dell’amministrazione e giornate di lavoro all’esterno di questi, senza una postazione fissa e predefinita.

Lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile non modifica la natura del rapporto di lavoro in atto.

L’adesione al lavoro agile ha natura consensuale e volontaria.

La figura del mentor per i neoassunti

Il CCNL prevede poi l’introduzione della figura del mentor, ossia un dirigente o professionista esperto che viene chiamato, su base volontaria, ad affiancare il personale neo-assunto durante i primi mesi di servizio.

L’art. 16 si occupa dell’attività di affiancamento: il ruolo del dirigente mentore è quello di fornire supporto, informazioni, incoraggiamento e consiglio al dirigente neoassunto sulla vita e l’esperienza lavorativa avuta in seno all’amministrazione di appartenenza. Il rapporto informale e paritario basato sulla fiducia reciproca che si instaura tra le parti deve condurre allo scambio delle competenze e delle esperienze acquisite negli anni dal mentore, contribuendo anche a trasferire al neoassunto la cultura e la missione dell’amministrazione, i codici e comportamenti informali esistenti, nonché la consapevolezza dei ruoli da assolvere. L’attività di affiancamento rientra tra le funzioni del dirigente.

Malattia

Sono stati rivisitati alcuni istituti normo-economici previsti dal precedente CCNL come, ad esempio, la tutela nei confronti del personale affetto da gravi patologie che richiedono terapie salvavita.

L’art. 13 prevede infatti che in caso di patologie gravi che richiedano terapie salvavita, come ad esempio l’emodialisi, la chemioterapia ed altre ad esse assimilabili, sono esclusi dal computo delle assenze per malattia, ai fini della maturazione del periodo di comporto, i relativi giorni di ricovero ospedaliero o di day-hospital, nonché i giorni di assenza dovuti all’effettuazione delle citate terapie. In tali giornate il dirigente ha diritto all’intero trattamento economico. Rientrano in tale disciplina anche i giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali delle citate terapie, comportanti incapacità lavorativa.

Mobilità interregionale

Viene anche rivista la mobilità interregionale per i dirigenti scolastici a cui è riconosciuta la possibilità di passare, nel limite del 60% dei posti disponibili annualmente, nei ruoli della regione richiesta, fatta salva la capacità assunzionale e, dunque, i contingenti dei posti regionali messi a concorso.

Aumenti

Il nuovo contratto consentirà di riconoscere aumenti medi del 3,78% parte dei quali sono stati destinati a retribuzione di risultato. Le amministrazioni potranno inoltre riconoscere ulteriori incrementi fino allo 0,22% del monte salari. Per i dirigenti scolastici saranno inoltre utilizzabili le specifiche ed ulteriori risorse destinate dalla legge di bilancio per il 2022 all’incremento del Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato.

Entrata in vigore

L’accordo firmato diventerà efficace dopo la sua sottoscrizione definitiva, a conclusione dell’iter di verifica e controllo della sua compatibilità economica e finanziaria, come previsto dalla normativa vigente.

L’Anp dà notizia anche sugli aumenti retributivi: 84 euro dal 1° gennaio 2019, 130 dal 1° gennaio 2020 e 135 dal 1° gennaio 2021 in € 135,00.  Con questi aumenti lo stipendio tabellare è rideterminato in  47.015,73 euro  (attualmente è pari a 45.260 euro) Il valore della retribuzione di posizione parte fissa, con relativi oneri a carico del FUN, è incrementato a decorrere dal 1° gennaio 2021 di € 60,00 mensili lordi per 13 mensilità.

C’è soddisfazione ai vertici del ministero dell’Istruzione e del Merito, oltre che dell’Aran, per il via libera di ieri al contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area dirigenziale Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2019/2021: l’accordo tra l’Aran e tutte le organizzazioni e confederazioni sindacali rappresentative – riguardante circa 6.500 unità di personale tra dirigenti della Scuola, dell’Università, dell’Afam, della Ricerca – viene considerato dal ministro Giuseppe Valditara “un ulteriore segnale di attenzione nei confronti dei dirigenti scolastici, che con il loro impegno quotidiano rappresentano un pilastro fondamentale del mondo della scuola”.

L’ipotesi di contratto prevede aumenti mensili diversificati: dal 1° gennaio 2019 di 84 euro rideterminato dal 1° gennaio 2020 in 130 euro, rideterminato dal 1° gennaio 2021 in 135 euro. Il nuovo valore a regime annuo lordo per 13 mensilità dello stipendio tabellare è rideterminato, pertanto, da 45.260,73 euro in 47.015,73 euro.

Il valore della retribuzione di posizione parte fissa, con relativi oneri a carico del Fondo unico nazionale, è incrementato a decorrere dal primo gennaio 2021 di 60,00 euro mensili lordi per 13 mensilità e, dunque, è rideterminato in euro 13.345,11.

Secondo Valditara, la valorizzazione dei presidi “passa dal miglioramento delle condizioni lavorative e anche dall’aspetto economico, elementi che abbiamo tenuto fortemente in considerazione all’interno di questo accordo”.

Dirigenti scolastici: sottoscritto il CCNL 2019/2021 ultima modifica: 2024-03-15T05:37:49+01:00 da
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