25.10.2023.

Il 24 ottobre c’è stato l’incontro al MIM per la definizione dei criteri e delle modalità di individuazione dei docenti tutor coordinatori previsti nel percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione all’insegnamento per le scuole secondarie e per l’individuazione dei criteri di selezione dei docenti che aspirano alle funzioni di tutor coordinatore presso i Centri e di tutor dei tirocinanti nelle istituzioni scolastiche. 

Il MIM ha informato che il tutor coordinatore, scelto tra i docenti in servizio presso le scuole secondarie, avrà il compito di coordinare i tutor, distribuire i tirocinanti tra gruppi-classe e scuole e di  gestire la documentazione necessaria per l’e-portfolio. Si prevede che il mandato duri 4 anni con l’eventuale proroga di un anno. Tale incarico è incompatibile con altri tipi di impiego, come stipulato dalla normativa vigente.

Il decreto che il Ministero si appresta ad emanare prevede la determinazione su base regionale di un contingente di personale docente da collocare in posizione di esonero (1.588) o semiesonero (3.176) per lo svolgimento dell’incarico di tutor coordinatore presso i Centri multidisciplinari e dei tutor dei tirocinanti per i quali non è contemplato alcun esonero.
L’amministrazione ha dichiarato che il contingente previsto nel decreto si basa sulle presunte esigenze formative dei vari territori per i corsi previsti nella fase transitoria che dovrà concludersi entro il 31/12/2024; pertanto i numeri sono ancora suscettibili di modifiche o integrazioni.
I fondi disponibili per l’attuazione della misura ammontano a 31 milioni per l’anno 2023, 19 milioni per il 2024 e 50 milioni a decorrere dal 2025.

I tutor dei tirocinanti, introdotti per orientare e monitorare i tirocinanti nelle scuole saranno individuati dai DS e selezionati sulla base di tabelle di valutazione specifiche e colloqui gestiti da apposite commissioni di valutazione.
È stato chiesto di chiarire che l’individuazione e la nomina dei docenti tutor tirocinanti da parte dei DS sia atto successivo al percorso selettivo che prevede una graduatoria per titoli ed un colloquio dinanzi al comitato di valutazione.
Per quanto concerne i titoli valutabili è stato sollecitato il riconoscimento di un punteggio per l’attività svolta come tutor per i neoimmessi in ruolo, come componente dei Comitati di Valutazione, nonché per l’anzianità di servizio, ulteriore ai cinque anni previsti come requisito di accesso.
L’ipotesi di un eventuale riconoscimento ai docenti tutor di un punteggio aggiuntivo per la definizione delle graduatorie d’istituto, per la mobilità territoriale e professionale ha invece sollevato forti contrarietà poiché si tratta di materia di competenza della contrattazione collettiva.

Analogo disappunto è stato espresso per la distribuzione regionale del contingente per il quale è stato richiesto di conoscere nel dettaglio i criteri adottati per la determinazione.

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