Orizzonte Scuola 26.4.2015
Monta sui social la protesta contro la riforma della scuola e i docenti hanno già dimostrato di riuscire velocemente ad organizzarsi. A testimonianza le decine di migliaia di persone scese in piazza a seguito della proclamazione di un flash mob tramite FaceBook.
Il Ministro Giannini ha parlato di minoranza, a noi non sembra. Le immagini del flash mob dimostrano che c’è un movimento di protesta contro la scuola di novevole proporzione. Sminuire è il mestiere del politico contestato, ma le immagini non lasciano scampo.
Non basta, però, ai docenti, i quali sanno benissimo di essere uno degli zoccoli dell’elettorato del Partito Democratico. Secondo quanto riportato dalla nostra redazione, facendo rimbalazare un rumor dell’Huffingtonpost, le aperture ai cambiamenti dell’ultima ora contenute negli emendamenti del PD obbedirebbero ad una presa di coscienza della perdita di circa l’1% di voti alle amministrative di maggio.
Gli Italiani chiamati al voto saranno circa 17 milioni tra Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, dove si rinnova il governo regionale. Mentre sono più di 1.089 i comuni che rinnoveranno i consigli e sindaci: ci sono anche 18 capoluoghi di provincia, ossia Venezia, Enna, Agrigento, Vibo Valentia, Matera, Andria, Chieti, Macerata, Arezzo, Rovigo, Trento, Bolzano, Mantova, Lecco, Aosta, Nuoro, Sanluri, Tempio Pausania..
Partita su FaceBook una campagna contro il Partito Democratico, per, affermano i contestatori “ricambiare la riforma della “buona scuola” con il “buon voto” nelle regionali e nelle amministrative”.
“Il mondo della scuola (docenti, ata, presidi, studenti, genitori) – continua il messaggio – NON voterà quei politici e quei partiti che stanno sostenendo tanto ostinatamente il ddl del governo. PUNTO!”
Ecco il link della pagina FaceBook https://www.facebook.com/events/3794068155762
Elezioni amministrative, dalla scuola la campagna contro il PD: “non li voteremo”. Ritirate la riforma ultima modifica: 2015-04-26T21:57:43+02:00 da