Il Corriere della sera, 23.5.2019
– In base al decreto ministeriale dello scorso marzo in caso di impedimento il dirigente scolastico della scuola può nominare come suo sostituto un collaboratore che, nel caso degli istituti comprensivi, potrebbe essere anche un insegnate di scuola primaria.
Possibile? Sì, almeno nel caso di istituti comprensivi che raggruppino scuole elementari e medie insieme.
Così è scritto almeno nel decreto ministeriale n. 183 dello scorso 5 marzo che su questo specifico punto modifica il decreto legislativo n. 62 del 13 aprile 2017 che regola il nuovo esame di Stato. Mentre originariamente infatti era previsto che, in caso di impedimento o reggenza, il dirigente scolastico potesse indicare come suo sostituto solo e soltanto un docente collaboratore «appartenente al ruolo della secondaria», nel decreto di marzo questa specifica è stata levata.
Forse anche perché nel frattempo ai dirigenti di scuola media è stata ridata la possibilità di fare i commissari di Maturità e quindi si rende necessario allargare la platea dei possibili sostituti.
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