– Ad illustrare le caratteristiche di prima e seconda prova, dalle pagine del Sole24Ore, è Carmela Palumbo Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur .
Obiettivo: testare le competenze degli studenti
L’esame di Stato non avrà più la finalità di limitarsi ad accertare le conoscenze disciplinari, ma di testare le competenze degli studenti.
Prima Prova: verificare la “padronanza” della lingua italiana
Si tratta di verificare la ” competenza nell’uso della lingua sotto vari profili”
Contribuiscono a ciò
- comprensione e analisi di testi scritti: capacità di individuare i nuclei argomentativi fondamentali di un testo, dimostrando di saperli gerarchizzare.
- competenza nel riassunto e nella produzione di una propria argomentazione e/o riflessione originale (capacità di sintetizzare correttamente ed efficacemente il testo proposto e quella di produrre, a propria volta, un testo argomentativo o un testo che contiene riflessioni personali in ordine alle tematiche presentate).
La prova di Italiano comprende tre tipologie di testo
- analisi e interpretazione di un testo letterario (due tracce)
- analisi e produzione di un testo argomentativo (tre tracce)
- riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo (due tracce)
Le sette tracce potranno spaziare tra diversi ambiti del sapere, quali quello artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale.
Le tracce verranno preparate in base ai Quadri di riferimento definiti a novembre. Quadro di riferimento prima prova
“La prova scritta di italiano – scrive la Dott. ssa Palumbo sul Sole24Ore- vuole accertare competenze che verranno messe quotidianamente in gioco dai maturandi nella futura dimensione di studenti universitari, di lavoratori e di cittadini.”
Seconda prova: spazio alle materie caratterizzanti il corso di studi
Sono tali discipline infatti a definire il “profilo di competenze in uscita” dello studente.
Quadri di riferimento Professionali
Le tracce – sottolinea la dott.ssa Palumbo – prevederanno l’organica presenza delle due discipline coinvolte (ad esempio latino e greco al liceo classico o matematica e fisica al liceo scientifico) e non si presenteranno come la somma di due prove.
Particolarità per gli istituti Professionali: una prima parte sarà predisposta dal ministero, la seconda parte sarà elaborata dalla commissione sulla base del percorso concreto svolto dalla scuola. Per esempio, se un percorso di meccanica ha assunto una curvatura che privilegia la robotica, la commissione potrà approfondire le conoscenze degli studenti in questo campo.
LE FAQ su simulazioni e prova orale
Il voto della simulazione non fa media
.
.
.
.
.