di Reginaldo Palermo, La Tecnica della scuola, 23.4.2020
– La questione dell’esame di Stato in presenza o a distanza sta diventando un vero e proprio caso politico.
Molte le dichiarazioni che si sono succedute negli ultimi giorni.
Lucia Azzolina ha detto: “Auspico l’esame si possa svolgere in presenza, nelle giuste condizioni di sicurezza”.
Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva nella Commissione Cultura della Camera, chiede che sia lasciata autonomia alle scuole e alle commissioni senza troppe indicazioni dal ministero, mentre per la ex ministra Valeria Fedeli “l’esame di maturità in presenza è fondamentale”.
E pure il senatore Salvini, leader della Lega, l’esame di Stato è un “rito di passaggio”del tutto ineliminabile.
Al contrario molti nostri lettori dicono che non esistono dispositivi di protezione che possano impedire la diffusione del contagio.
Per parte loro, diverse Associazioni e Gruppi FB, come per esempio Scuola Bene Comune, sottolineano che con esami a scuola si creerebbero situazioni di 100-150 docenti e studenti presenti con conseguenze davvero imprevedibili.
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