Filiera tecnico professionale: un passo verso la distruzione

Gilda Venezia

Gilda degli insegnanti di Venezia, 5.8.2024.

Diventa legge la sperimentazione della filiera tecnico professionale: un passo importante verso la distruzione del segmento dell’istruzione tecnica e professionale dello Stato.

Gilda Venezia

Con l’appoggio compatto delle forze di maggioranza il decreto sulla filiera tecnico-professionale è diventato legge. Si chiude una prima fase del più complessivo  disegno di riforma strutturale degli Istituti Tecnici e Professionali di Stato che è nelle prospettivo del governo Meloni.
Basti pensare al disegno di legge presentato recentemente in Parlamento che introdurrebbe i “Licei professionalizzanti”. Sarebbe la seconda fase per una complessiva riorganizzazione dell’istruzione superiore che rischia di essere dipendente dai bisogni di breve periodo delle imprese e della confindustria. Il sapere e le conoscenze al servizio delle competenze e del saper fare (quello che altri vogliono).

La legge prevede una durata quadriennale con la possibilità di continuazione nel biennio degli ITS. In concreto solo gli Istituti agganciati o in simbiosi con un ITS (fondazioni con partecipazione diretta delle imprese private e pubbliche) hanno senso di esistere. Ovviamente la legge prevede che al conseguimento del diploma dopo solo quattro anni ci sia la possibilità di continuare gli studi a livello universitario, ma tale facoltà risulta annebbiata dalla curvatura professionalizzante del percorso in cui possono intervenire anche insegnanti esterni direttamente alle dipendenze o consulenti delle imprese del territorio.

Con l’approvazione della legge si passa da una fase sperimentale, che ha avuto poco successo in ambito nazionale, ad una fase strutturale. Per diventare parte della nuova filiera tecnico-professionale è però sempre necessaria la delibera del collegio dei docenti e del consiglio di Istituto all’interno di parametri ancora da definire dal Ministero. La legge tace sui problemi organizzativi legati alla quadriennalità a parità delle ore disciplinari e di PCTO previste negli attuali quinquenni. Si pensi al fatto che dovrebbe essere previsto per i rientri pomeridiani almeno il servizio di mensa per gli allievi e il personale.

Invitiamo tutte le colleghe e i colleghi degli Istituti Tecnici e Professionali a rifiutare il passaggio alla nuova filiera.
Non si rischia solo in termini di contenuti disciplinari e di organici. Il vero pericolo è di diventare di fatto dipendenti da decisioni prese dall’esterno e su pressione degli interessi economici e imprenditoriali del territorio.
Verrebbe sempre meno la libertà di insegnamento.

Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia

Filiera tecnico professionale: un passo verso la distruzione ultima modifica: 2024-08-05T04:53:05+02:00 da
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