Nota del gruppo scuola FISH veneto, 14.12.2016

– La FISH del Veneto ritiene che l’attivazione dei corsi formativi prevista dal decreto n. 948, emanato dal MIUR il 2 dicembre 2016, possa favorire la riduzione del divario quantitativo e qualitativo che sul fronte del sostegno scolastico penalizza da alcuni anni gli studenti con disabilità della Regione.
Ad avviso della FISH è un’opportunità da concretizzare che potrebbe migliorare la continuità educativa e didattica.
In Veneto, nonostante la cronica carenza degli insegnanti di sostegno, solo l’Università di Padova ha attivato finora tali corsi formando un numero annuo di docenti specializzati (240) che però non copre il turn over degli insegnanti che vanno in pensione o che passano a posto comune. Il problema si è aggravato anno dopo anno.

La FISH del Veneto si rivolge:

• ai Rettori delle Università del Veneto, al Direttore dell’U.S.R. Dott.ssa Beltrame e all’Assessore Donazzan affinché si adoperino per aumentare l’offerta di percorsi formativi e di specializzazione rispondendo concretamente alla richiesta degli studenti con disabilità e delle loro famiglie di poter contare su docenti formati e competenti.
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• al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, affinché nell’autorizzare l’avvio dei percorsi formativi e nel ripartire i posti tra gli Atenei faccia espressamente riferimento alla situazione emersa dai dati statistici pubblicati dallo stesso MIUR nel 2015, rispondendo alla condizione di evidente disomogeneità tra le regioni e riequilibrando le situazioni maggiormente penalizzate negli ultimi anni.

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• Il comunicato stampa
• La richiesta inviata a Miur, Regione Veneto e USR per il Veneto

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