Eccoci all’appuntamento settimanale con la rubrica “A domanda risponde” curata dal prof. Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica. Una serie di risposte alle domande poste dai lettori sulle Graduatorie interne di Istituto per individuare il perdente posto.
DOMANDA n. 1
Nelle graduatorie interne di Istituto per l’individuazione dei docenti perdenti posto c’è sempre qualcuno che sta in coda nonostante abbia un punteggio maggiore di altri, come mai?
RISPOSTA
I docenti con contratto a tempo indeterminato entrati a fare parte dell’organico dell’autonomia di una scuola dall’1 settembre 2021 a seguito di domanda volontaria di mobilità o perché neoassunti, vengono a trovarsi graduati in fondo alla graduatoria, dopo i docenti già titolari nell’organico della scuola prima dellì1 settembre 2021 e dopo chi, a causa di precedenza, non viene graduato.
DOMANDA n. 2
Un docente con la precedenza per assistenza al genitore gravemente disabile, può essere escluso dalla graduatoria interna anche se il genitore vive in altro comune della stessa provincia dove il docente è titolare?
RISPOSTA
Sì, può essere escluso dalla graduatoria interna, a condizione che abbia presentato la domanda volontaria di trasferimento, entro il 15 marzo 2022, per il comune in cui è domiciliato l’assistito ovvero, in caso di mancanza di sedi esprimibili, per il comune viciniore.
DOMANDA n. 3
La graduatoria interna dei docenti di sostegno si compila come un’unica graduatoria o vanno fatte più graduatorie in funzione della tipologia di disabilità?
RISPOSTA
Si compilano graduatorie distinte per ciascuna delle tipologie di sostegno previste nella scuola, per cui verrà redatta una graduatoria per i titolari di sostegno sulla tipologia di posto minorati della vista; una graduatoria di docenti titolari sulla tipologia di posto minorati dell’udito; una graduatoria di docenti titolari sulla tipologia di posto minorati psicofisici.
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