di Aldo Domenico Ficara, Regolarità e Trasparenza nella Scuola, 25.11.2016
– La sentenza della Consulta che ha definito incostituzionali alcuni articoli della Riforma Madia ha, di fatto, bloccato la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro nella pubblica amministrazione. In altre parole si blocca per i dipendenti pubblici un aumento di stipendio pari in media a 85 euro, al pari del riordino delle camere di commercio, dei servizi pubblici locali, gli enti di ricerca e del provvedimento di semplificazione Scia Bis.
Quindi a pochi giorni dal voto referendario una cosa è sicura. Il ventilato aumento di stipendio degli insegnanti per il momento non ci sarà.
Si ricorda che rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea gli insegnanti italiani percepiscono uno stipendio molto basso. Ad esempio, l’Italia si trova nella 13° posizione della classifica degli stipendi nella scuola elementare, con un reddito annuo che varia da un minimo di 21.000€ ad un massimo di 41.000€. Il Lussemburgo (70.000€-124.00€) occupa la prima posizione, seguito da Liechtenstein (68.000€-111.000€), Irlanda (27.000€-59.000€) e Cipro (23,000€-58.000€). Nelle scuole medie, invece, l’Italia è 18° a livello mondiale, con uno stipendio minimo pari a 29.000€ e un massimo di 44.000€. Primo posto occupato sempre dal Lussemburgo (79.000€-130.000€), seguito da Germania (56.000€-74.000€) e Canada (39.000€-68.000€). Gli insegnanti del Lussemburgo sono primi anche nella classifica degli stipendi nelle scuole superiori, grazie ad una retribuzione minima di 79.000€ e massima di 138.000€.
L’Italia, invece, si trova addirittura al 17° posto, con uno stipendio massimo pari alla metà del minimo del Lussemburgo. Nel dettaglio, gli insegnanti delle scuole media italiane percepiscono uno stipendio che va dai 23.000€ ad un massimo di 38.000€.
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Il ventilato aumento di stipendio degli insegnanti per il momento non ci sarà ultima modifica: 2016-12-01T04:52:17+01:00 da