di Francesco Acerboni, DirittoScolastico.it,  25.9.2021.

Nota a sentenza Tribunale di Venezia n. 520-2021 del 17.9.2021

La sentenza in commento appare rilevante in quanto fissa alcuni punti fermi in punto di esclusione dei docenti dalle GPS.

In particolare il Tribunale del Lavoro ha accolto il ricorso presentato dalla ricorrente e patrocinato dall’avv. Francesco Acerboni precisando che “la normativa, né quella primaria né quella secondaria richiamata dall’Amministrazione (OM 60/2020) non dispone esplicitamente quale causa di esclusione dalle GPS l’immissione in ruolo dell’istanza o la titolarità in capo allo stesso di un rapporto a tempo indeterminato riferito alla medesima classe di concorso”.

Dunque è stato ancora una volta confermato l’orientamento, già consolidato per le GAE, secondo il quale non vi può essere una interpretazione estensiva delle cause di esclusione dalle graduatorie, laddove non espressamente previste dalla normativa che le disciplina.

Per questo profilo la sentenza appare dipanare almeno uno dei punti critici che hanno connotato la nascita delle GPS e i casi di esclusione illegittima dei docenti pur in assenza di una specifica previsione normativa in tal senso.

Viene poi affermato un altro principio in tema di procedura di immissione in ruolo. Il Giudice del lavoro infatti afferma che non si può configurare la sussistenza di un rapporto di lavoro in capo al docente che sia stato mero destinatario di una proposta di assunzione. Titolarità che invece sussiste solo al momento della stipula del contratto.

Avv. Francesco Acerboni