TuttoscuolaNews, n. 1135 del 22.7.2024.
Quando alcuni mesi fa il ministro Valditara, impegnato da tempo per assicurare il più possibile la continuità didattica a favore degli alunni con disabilità, aveva annunciato di volere predisporre una norma particolare che consentisse la conferma del docente di sostegno supplente se la famiglia dell’alunno con disabilità lo avesse richiesto, aveva suscitato reazioni opposte: di consenso da parte di molte famiglie e di accesa critica da parte dei sindacati della scuola.
Il ministro è stato di parola ed è riuscito a immettere la disposizione all’interno del decreto-legge 71/2024 che all’articolo 8 (Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posti di sostegno) ha previsto che “Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica di cui al comma 1, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato … al docente in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità può essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico, fermi restando la disponibilità del posto…
Altra parte dell’art. 8 consente la stessa possibilità di conferma anche per docenti che, pur privi di specializzazione per il sostegno, abbiano prestato servizio su posti di sostegno per almeno tre anni.
Ma questa piccola rivoluzione per cercare di salvare diverse situazioni di possibile continuità didattica non potrà trovare applicazione per il prossimo anno scolastico.
Sarà necessario, infatti, rivedere il regolamento per le supplenze e, come recita il comma 2 dell’art. 8 “nelle more dell’adozione del regolamento . . . per l’anno scolastico 2025/2026 le modalità di attuazione delle misure di cui al presente articolo sono definite con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito”.
Se ne parlerà, dunque, tra un anno. Va detto, comunque, che per quest’anno non ci sarebbe stato il tempo per consentire ai genitori di chiedere la conferma del docente. Una possibilità rimandata almeno di un anno.
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La conferma del docente di sostegno su richiesta delle famiglie dovrà attendere ultima modifica: 2024-07-22T06:49:49+02:00 da