La Voce della scuola, 25.1.2025.
Novità e anticipazioni sul contratto sulla mobilità 2025-2028.
Le trattative per la definizione del nuovo contratto sulla mobilità del personale docente per il prossimo triennio (2025-2026, 2026-2027 e 2027-2028) sono entrate in una fase decisiva. Secondo alcuni rumors, l’accordo potrebbe essere firmato già la settimana prossima, con l’ufficializzazione delle nuove regole che disciplineranno movimenti e trasferimenti dei docenti.
Qui di seguito presentiamo una panoramica sulle principali novità in discussione, ponendo particolare attenzione alle ipotesi di deroga del vincolo triennale, comprese le nuove proposte di ricongiungimento ai figli minori sino a 16 anni.
Indice
PRINCIPALI NOVITÀ IN DISCUSSIONE
- Validità triennale del contratto
L’accordo coprirà un arco di tre anni scolastici (2025-2028). Saranno possibili aggiustamenti in corso d’opera solo in caso di eventi eccezionali o emergenze non prevedibili. - Conferma del vincolo triennale
Resta confermata l’idea di fondo che i docenti neo-titolari (o trasferiti) debbano permanere per almeno tre anni presso la sede di servizio. Tuttavia, i sindacati stanno lavorando per ampliare le casistiche di deroga, in modo da conciliare il diritto alla mobilità con esigenze familiari, di salute o organizzative. - Incremento dei punteggi
Per favorire la continuità didattica, potrebbe essere previsto un bonus di punteggio per i docenti che decidono di restare volontariamente nella stessa sede oltre il triennio obbligatorio. - Criteri prioritari
Sono allo studio alcuni criteri di precedenza per il personale che opera in aree considerate “disagiate” o a rischio chiusura, oppure che partecipa a progetti speciali (nazionali o europei) finalizzati al potenziamento dell’offerta formativa.
LE IPOTESI SUL VINCOLO TRIENNALE: SCHEDE DIMOSTRATIVE
Nella tabella seguente sono elencate, a scopo esemplificativo, le possibili deroghe al vincolo triennale che potrebbero entrare nel testo definitivo del contratto. Le informazioni riportate sono frutto delle indiscrezioni attualmente disponibili e non sono ancora ufficiali.
Deroga |
Descrizione |
Probabile Esito |
Ricongiungimento al coniuge | Possibilità di trasferirsi per motivi di ricongiungimento al coniuge, convivente o partner in unione civile. | Elevata probabilità di conferma |
Assistenza familiari disabili | Deroga per l’assistenza a familiari con disabilità grave, ai sensi della legge 104/92.
I sindacati hanno proposto di inserire un’ulteriore deroga per docenti che abbiano genitori che compiono 65 anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si presentano le domanda di mobilità |
Quasi certa la conferma |
Motivi di salute personale | Spostamento consentito in presenza di patologie gravi, certificate dalle autorità sanitarie competenti. | Probabilmente approvata |
Esubero o contrazione di cattedra | Deroga se la sede di titolarità è soggetta a soppressione di cattedra o a esubero di organico. | Probabile conferma |
Vincolo provinciale | Apertura di spazi aggiuntivi per la mobilità all’interno della medesima provincia, se l’organico lo consente. | In discussione |
Deroga per continuità didattica | Trasferimento agevolato in presenza di progetti formativi di durata pluriennale (PNRR, progetti comunitari, classi speciali). | Ancora incerta |
Deroga per progetti speciali | Mobilità straordinaria per la partecipazione a progetti innovativi (Erasmus+, PON, POR, sperimentazioni ministeriali). | In valutazione |
Ricongiungimento ai figli minori (fino a 16 anni) | Possibilità di ottenere il trasferimento se in famiglia vi sono figli minori di 16 anni, per motivazioni di cura e assistenza. Riferimento a proposte sindacali | In fase di discussione |
Legenda
- Elevata probabilità di conferma: Misure già consolidate nei precedenti contratti e ampiamente condivise.
- Quasi certa la conferma: Deroghe considerate indispensabili per tutelare situazioni di particolare rilievo sociale e personale.
- Probabilmente approvata: Ipotesi con forte consenso, che potrebbero subire lievi modifiche prima della versione finale.
- In discussione / in valutazione: Punti che richiedono ancora ulteriori negoziazioni o approfondimenti tecnici.
POSSIBILI SCENARI PRATICI
Docente con figlio minore di 16 anni
Se la nuova deroga sarà approvata, il docente potrà richiedere il trasferimento senza attendere i tre anni, per ricongiungersi al figlio che si trovi in un’altra località.
Docente di ruolo da meno di tre anni
- Senza motivi di deroga: Dovrà rispettare il vincolo nella sede di titolarità.
- Con motivi di deroga (es. assistenza a familiare disabile, ricongiungimento coniuge, figlio minore di 16 anni): Potrà presentare domanda di mobilità straordinaria.
Docente in sede con contrazione di organico
In caso di esubero o soppressione di cattedra, il docente potrebbe essere costretto o agevolato nel trasferimento indipendentemente dagli anni di servizio maturati in quella sede.
Docente con problemi di salute
Se in possesso di adeguata certificazione medica, potrebbe richiedere lo spostamento anticipato per motivi terapeutici o di assistenza.
TEMPISTICA E FASI DI ATTUAZIONE
Fase |
Periodo Previsto |
Descrizione |
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Firma del contratto | Possibile entro la prossima settimana | Attesa la sottoscrizione definitiva da parte di Ministero e sindacati. |
Pubblicazione note operative | Entro febbraio 2025 | Emissione di circolari e istruzioni per l’invio delle domande. |
Presentazione delle domande | Marzo – Aprile 2025 | Apertura delle finestre per presentare la domanda di mobilità. |
Pubblicazione degli esiti | Maggio – Giugno 2025 | Comunicazione ufficiale dei movimenti, con relativo punteggio e sede assegnata. |
Entrata in vigore | Anno scolastico 2025-2026 | Applicazione effettiva delle regole di mobilità del nuovo contratto. |
COMMENTI E PROSPETTIVE
L’introduzione della deroga per ricongiungimento ai figli minori sino a 16 anni rappresenta una novità di grande rilievo, poiché intercetta l’esigenza di tanti docenti che, per ragioni familiari, si trovano costretti a risiedere lontano dai propri figli. Questa proposta, sostenuta da alcuni sindacati, mira a favorire il benessere familiare e, di conseguenza, a migliorare anche la qualità del lavoro in ambito scolastico.
Altrettanto importante è la volontà di preservare, per quanto possibile, la continuità didattica degli studenti, evitando che la mobilità diventi eccessiva e penalizzi le classi. La sfida principale sarà dunque trovare un equilibrio tra le necessità personali dei docenti e il diritto allo studio degli alunni, su cui punta l’azione congiunta del Ministero e delle rappresentanze sindacali.
Se la firma del nuovo contratto avverrà davvero la prossima settimana, le regole sulla mobilità entreranno ufficialmente in vigore a partire dalle procedure di marzo-aprile 2025 per l’anno scolastico 2025-2026. Nel frattempo, chiunque sia interessato a un trasferimento, per motivi familiari o di altra natura, dovrà monitorare costantemente i canali ministeriali e sindacali, in modo da cogliere le opportunità che queste nuove deroghe offriranno.
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Le novità sui trasferimenti dei prossimi 3 anni ultima modifica: 2025-01-25T17:47:07+01:00 da